Sette Ambiziosi Progetti dell'Asl per Combattere la Povertà Sanitaria
2024-11-13
Autore: Matteo
BRINDISI - L'Asl Brindisi lancia sette progetti innovativi per contrastare la povertà sanitaria e garantire un accesso equo ai servizi sanitari per le fasce più deboli della popolazione. Il programma, intitolato 'Equità nella Salute 2021-2027', è cofinanziato dal Ministero della Salute e dall'Unione Europea, in collaborazione con l'Istituto Nazionale per la Promozione della Salute delle Popolazioni Migranti (Inmp).
Con un investimento di circa 3 milioni e 800 mila euro, l'iniziativa mira a migliorare l’assistenza per circa 13.500 persone in provincia di Brindisi attraverso servizi come medicina di prossimità, unità mobili e sportelli sanitari itineranti. Questi interventi sono parte di uno sforzo più ampio per affrontare le disuguaglianze nell'accesso ai servizi sanitari, specialmente in sette regioni che mostrano le maggiori difficoltà nella fornitura dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea).
Oggi, 13 novembre, l'iniziativa è stata presentata nella sala Appia della direzione generale della Asl Brindisi. Il direttore generale Maurizio De Nuccio sottolinea che “la salute non è solo una questione di cura, ma anche di dignità”. L'Asl si prepara a integrare questi progetti con l'apertura di un nuovo ambulatorio solidale anche grazie alla collaborazione con la Croce Rossa Italiana.
Vincenzo Gigantelli, direttore sanitario, ha evidenziato che “i progetti si sviluppano su un arco temporale di cinque anni, affrontando barriere invisibili dovute a fattori sociali, economici e culturali”. Questa strategia innovativa consentirà di creare un sistema sanitario più inclusivo.
La direttrice amministrativa Loredana Carulli ha segnalato il crescente problema della povertà sanitaria tra le fasce più fragili e ha insistito sulla necessità di offrire assistenza di prossimità. Per raggiungere questi obiettivi, il programma adotterà strategie specifiche: riduzione delle disuguaglianze nell'accesso ai servizi, potenziamento delle strutture sanitarie nelle aree svantaggiate e creazione di centri di assistenza sanitaria per raggiungere quelle popolazioni che raramente accedono ai servizi tradizionali.
Il dottor Raffaele Quarta ha specificato che il programma non solo mira a rafforzare i servizi già esistenti, ma anche a garantire l'accesso a prestazioni odontoiatriche essenziali per migranti e persone in difficoltà economiche.
In attesa della consegna di due motorhome - uno per la Medicina clinica e uno per l'Odontoiatria - sono già stati attivati quattro presidi di prossimità nelle diverse aree della Asl. Ogni progetto ha obiettivi mirati: dalla creazione di team multidisciplinari che forniranno assistenza personalizzata, alla distribuzione di farmaci essenziali, fino alla realizzazione di interventi di mediazione per facilitare l'accesso ai servizi sanitari.
Inoltre, il programma prevede attività di outreach per l'odontoiatria sociale e l'acquisizione di protesi dentarie, con l'intento di migliorare significativamente la qualità della vita delle persone vulnerabili. Infine, un'importante campagna di educazione sanitaria sarà attivata, volta ad aumentare la consapevolezza sui temi della salute tra le persone più deboli della società.
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