Sergio Porrini: "La Juventus non può contare su Bergamo come svolta. Koopmeiners pronto a brillare, mentre Motta ha scelte discutibili, ma resta un vincente!"
2025-01-14
Autore: Alessandra
Nell'incontro esclusivo con Sergio Porrini, ex calciatore di Atalanta e Juventus, abbiamo esplorato il clima che circonda la sfida di stasera e le speranze per il futuro di entrambe le squadre.
Porrini inizia parlando dello stato d’animo della Juventus: "Non possiamo dire che siano a pezzi, ma i numeri parlano chiaro: 12 pareggi su 19 partite non possono renderti felice. La Juve deve puntare a vincere, e ora la speranza di conquistare la Serie A appare quasi illusoria, specialmente dopo la delusione per la Supercoppa. Anche l'Atalanta non vive un momento esaltante, quindi potrebbe essere una partita equilibrata".
Ma se la Juventus dovesse conquistare i tre punti a Bergamo, potrebbe davvero segnare una svolta? Porrini è scettico: "Non credo che un solo risultato possa cambiare la situazione. A meno che la squadra non trovi continuità nella vittoria, il cammino per uscire dalla crisi appare tortuoso. Le defezioni dell'Atalanta saranno importanti, ma anche questo non garantisce un successo".
Riguardo a Thiago Motta, Porrini condivide alcune perplessità: "Indubbiamente un allenatore preparato, ma le sue scelte talvolta sembrano confuse. Sicuramente ha una sua visione di gioco, ma la Juventus richiede risultati immediati e una certa verticalità che sembra mancare in questo momento".
Porrini riflette sull'approccio di Motta: "Non bisogna confondere il voler vincere con l’ossessione. Thiago è stato un vincente da giocatore e ha il potenziale per esserlo anche come allenatore, pur mantenendo un atteggiamento pacato".
Un occhio di riguardo va a Koopmeiners. Come impatterà sulla partita? "Sarà senza dubbio un evento emozionante per lui, tornare da avversario nello stadio che lo ha accolto da eroe. Speriamo che riesca a liberare quella scintilla che gli permetterà di brillare e aiutare la Juventus a ottenere un buon risultato".
Infine, sul mercato, Porrini è chiaro: "La priorità della Juventus è un attaccante. Vlahovic da solo non è sufficiente e il fatto di utilizzare giocatori fuori ruolo sta ripercuotendosi negativamente. In difesa, così come in attacco, serve qualità, ma il vero obiettivo deve essere un attaccante che possa riportare equilibrio in fase offensiva".