La premier Giorgia Meloni ha dichiarato in una recente conferenza stampa che non prevede un disimpegno da parte di Donald Trump riguardo all'Ucraina. "Francamente non leggo questo dalle sue dichiarazioni", ha affermato Meloni, sottolineando che Trump ha parlato più volte di raggiungere una 'pace con la forza'. Secondo la leader italiana, l'unico modo per costringere la Russia a tornare al tavolo delle trattative è creare una situazione di difficoltà sul campo.

Meloni ha previsto che Trump possa continuare a perseguire una soluzione diplomatica, mantenendo però la necessità di non abbandonare l'Ucraina, che sarebbe, secondo lei, una scelta sbagliata. Questo intervento della premier arriva in un momento cruciale, a quasi tre anni dallo scoppio del conflitto.

"All'inizio questa guerra doveva durare solo tre giorni, e ora ci avviciniamo al terzo anno", ha aggiunto Meloni, evidenziando che, a dicembre 2022, la Russia controllava circa il 17,4% del territorio ucraino, e dopo due anni, con pesanti perdite, il suo controllo è aumentato solo allo 18%, ovvero un incremento dello 0,6%. Questo serve a smontare la narrazione secondo cui la Russia avrebbe già vinto.

"Se oggi si parla di pace è perché la Russia ha incontrato delle difficoltà significative in Ucraina", ha concluso, ricordando il coraggio del popolo ucraino e il sostegno internazionale che ha contribuito a resistere all'aggressione russa.

La posizione della Meloni evidenzia non solo il suo impegno per la causa ucraina, ma anche l'importanza della coesione europea nell'affrontare le attuali sfide geopolitiche.