Salute

Scopri il farmaco rivoluzionario per la perdita di peso! Ma cosa accade quando smetti di prenderlo?

2025-03-12

Autore: Giulia

Negli ultimi anni, i farmaci per la perdita di peso hanno conquistato il mercato, promettendo risultati rapidi e sorprendenti. Tra questi, l’Ozempic ha rappresentato una vera e propria svolta nel trattamento dell'obesità e dei disturbi metabolici. Tuttavia, c’è una verità che molti trascurano: per mantenere i risultati, è fondamentale continuare a prenderli per tutta la vita. Una scelta che pesa non solo dal punto di vista economico, ma anche in termini di salute.

Uno studio recente pubblicato su JAMA Network Open ha rivelato che il 50% dei pazienti statunitensi trattati con farmaci agonisti del recettore GLP-1, come l’Ozempic, abbandona il trattamento entro un anno, e il tasso di interruzione arriva addirittura al 75% dopo due anni. Per chi utilizza questi farmaci esclusivamente per perdere peso, l'abbandono colpisce ben l’85% degli utenti. Ma le conseguenze di questa interruzione non sono da sottovalutare.

Perché si smette di assumere farmaci per la perdita di peso?

Le ragioni alla base di tale abbandono possono essere molteplici. Spesso, il costo eccessivo rappresenta un deterrente significativo, specialmente negli Stati Uniti, dove non tutti i piani assicurativi coprono il trattamento, in particolare per i non diabetici. Il Wegovy, una versione dimagrante dell'Ozempic, può costare fino a 600 dollari al mese negli USA, mentre in Italia il prezzo si aggira intorno ai 300 euro al mese, interamente a carico del paziente.

In aggiunta, gli effetti collaterali, come nausea persistente e malessere, rendono il farmaco poco tollerabile per alcuni, spingendo molti a interrompere il trattamento prima del tempo.

Come funzionano questi farmaci?

Questi trattamenti agiscono replicando l’ormone GLP-1, che viene naturalmente prodotto dal corpo dopo i pasti e regola i livelli di zucchero nel sangue stimolando l'insulina. L'assunzione di farmaci come l'Ozempic simula questo meccanismo anche in assenza di cibo, aiutando non solo a controllare il diabete, ma anche a stimolare la perdita di peso attraverso una sensazione di sazietà prolungata e una riduzione dell'apporto calorico.

L’azienda farmaceutica danese Novo Nordisk, creatrice dell'Ozempic, ha visto il proprio valore di mercato triplicare negli ultimi anni, a dimostrazione di come vi sia una crescente domanda per trattamenti efficaci.

Cosa succede quando interrompi l’assunzione?

Tuttavia, il ritorno ai vecchi pesi è una realtà comune. Le ricerche hanno mostrato che dopo un anno senza il farmaco, chi aveva perso il 17% del peso corporeo riprende circa il 12%, mantenendo solo una lieve perdita netta del 5%. Una notizia positiva per il metabolismo, ma non sufficiente a prevenire complicazioni come l’obesità.

Di fronte a questi dati allarmanti, scienziati e ricercatori stanno cercando strategie per rendere il trattamento più sostenibile. Alcuni studi suggeriscono che riduzioni graduali della dose possono aiutare a mantenere i risultati senza incorrere negli spiacevoli effetti di un'improvvisa interruzione. Un esperimento recente, presentato al Congresso europeo sull’obesità, ha dimostrato che pazienti che riducevano progressivamente la semaglutide e seguivano un programma di dieta e attività fisica mantenevano il peso stabile per almeno sei mesi dopo l’interruzione del farmaco.

Conclusioni

In sintesi, sebbene i farmaci come l'Ozempic e il Wegovy possano offrire un supporto significativo per la perdita di peso, è cruciale considerare le implicazioni a lungo termine. Il percorso verso la salute e il benessere non si esaurisce mai, e informarsi correttamente sui trattamenti e le loro conseguenze è fondamentale per prendere decisioni consapevoli.