Salute

Scoppia la polemica: "Indennità di pronto soccorso per infermieri, medici e professionisti è un diritto da tutelare!"

2025-03-28

Autore: Maria

La Regione Abruzzo è al centro di un acceso dibattito dopo la decisione di sospendere l'erogazione dell'indennità di pronto soccorso, un provvedimento finanziato dallo Stato e senza impatti negativi sui bilanci delle Asl. Questa scelta, secondo Luca Fusari, segretario generale della Fp Cgil, ha scatenato un forte malcontento tra i professionisti del settore sanitario, già provati da una cronica carenza di personale.

"Chiediamo la revoca immediata di questa sospensione e l'urgente pagamento delle indennità", afferma Fusari, sottolineando che non si tratta solo di un diritto fondamentale per i lavoratori, ma anche di una minaccia alla già fragile sanità abruzzese.

I professionisti nei pronto soccorso, osserva il sindacato, affrontano quotidianamente condizioni di lavoro insostenibili. Le lunghe ore di turni, l'assenza di personale adeguato e la pressione costante stanno seriamente compromettendo la qualità dell'assistenza ai pazienti, oltre a mettere a rischio il benessere psico-fisico degli operatori. Inoltre, le aggressioni nei confronti del personale sanitario stanno diventando una spiacevole consuetudine, rendendo ancora più difficile la già complessa situazione nelle strutture sanitarie.

Questa crisi chiama all'azione non solo i sindacati, ma anche la popolazione a sostenere i professionisti della salute, affinché venga riconosciuto il valore del loro lavoro e garantiti i diritti che meritano. Se non si interviene immediatamente, il rischio è di destabilizzare ulteriormente un sistema sanitario già in difficoltà. In un periodo in cui l'emergenza sanitaria continua a richiedere sforzi straordinari, è fondamentale che il governo regionale faccia la sua parte per supportare chi si trova in prima linea nella lotta per la salute dei cittadini.