
Scoperta della gigantesca galassia 'Big Wheel' nell'universo primordiale, un traguardo senza precedenti per l'Università Milano Bicocca
2025-03-17
Autore: Matteo
Milano, 17 marzo 2205 – È stata fatta una scoperta straordinaria: il gruppo di ricerca ‘Cosmic Web’ dell'Università Milano-Bicocca ha identificato una galassia a disco di dimensioni eccezionali, denominata ‘Big Wheel’, risalente all'universo primordiale, ovvero a circa due miliardi di anni dopo il Big Bang. Questa galassia presenta dimensioni simili a quelle dei dischi galattici giganti che osserviamo oggi.
L’importanza di questa scoperta, pubblicata su "Nature Astronomy" dagli studiosi Weichen Wang e Sebastiano Cantalupo, è davvero notevole: ci sta aiutando a capire come si sono formati i dischi galattici nelle fasi iniziali dell'universo.
Il mistero dei dischi galattici
"La formazione dei dischi galattici è ancora un enigmatica questione nell'astronomia contemporanea – spiega Sebastiano Cantalupo –. Recenti osservazioni del James Webb Space Telescope (JWST) hanno rivelato un gran numero di dischi galattici primordiali, ma fino ad oggi queste strutture erano tutte significativamente più piccole rispetto a quelle attuali. La scoperta di ‘Big Wheel’ ci invita a riconsiderare le nostre idee: sembra infatti che questi dischi, molto più grandi, siano apparsi molto prima di quanto si pensasse."
Studio innovativo
Il team di Cosmic Web ha analizzato dati provenienti non solo dal JWST, ma anche da strumenti come il telescopio spaziale Hubble e il Very Large Telescope (VLT), al fine di studiare una regione specifica situata a 11-12 miliardi di anni luce da noi. Questa è una zona quasi unica dell'universo, altamente densificata e ricca di galassie e gas, che potenzialmente evolverà in un ammasso di galassie.
"Questa regione è un vero laboratorio naturale per esplorare i meccanismi di formazione galattica – afferma Cantalupo –. Grazie alla limitata velocità della luce, le immagini che otteniamo sono rappresentative di come appariva l'universo quando aveva solo due miliardi di anni."
La scoperta di ‘Big Wheel’
Utilizzando strumenti sofisticati come la Near-Infrared Camera e il Near-Infrared Spectrograph del JWST, i ricercatori hanno identificato galassie in questa regione iperdensa e studiato il loro redshift, morfologia e cinematica, cruciali per la loro classificazione.
Weichen Wang ha continuato: "La nostra analisi ha rivelato un disco di dimensioni inaudite. ‘Big Wheel’, che significa ‘Ruota Panoramica’, ha un raggio di circa 10 kiloparsec, tre volte più grande rispetto alle galassie precedentemente registrate in un contesto simile. È paragonabile alle galassie massicce presenti nell'universo attuale. Le osservazioni spettroscopiche hanno confermato che ‘Big Wheel’ ruota come una galassia a spirale, proprio come la nostra Via Lattea."
Questa scoperta non solo arricchisce la nostra comprensione della formazione delle galassie, ma potrebbe anche avere profonde implicazioni per la cosmologia, rivelando nuove misteri su come si sia evoluto l'universo.