
Israele - Hamas, aggiornamenti cruciali del 17 marzo sulla crisi a Gaza e in Medio Oriente
2025-03-17
Autore: Maria
Oggi, si intensificano le tensioni in Israele a seguito della decisione controversa del primo ministro Benyamin Netanyahu di licenziare Ronen Bar, il capo dello Shin Bet. Questo ha scatenato una risposta immediata da parte dei movimenti di protesta, con circa 60 leader che si sono uniti per organizzare una grande manifestazione mercoledì 19 marzo davanti all'ufficio del premier a Gerusalemme, con l'obiettivo di rimanere sul posto fino a quando la decisione non verrà annullata. Anche l'opposizione politica ha indetto una riunione d’emergenza per discutere le conseguenze di questo atto.
Nel frattempo, le notizie dallo Yemen riportano un bilancio tragico di almeno 53 morti, compresi 5 bambini, a seguito dei raid aerei degli Stati Uniti. Le autorità Houthi, che controllano gran parte dello Yemen, hanno dichiarato di aver lanciato attacchi missilistici contro la portaerei americana Truman, ancorata nel Mar Rosso, elevando ulteriormente il livello di allerta in Israele.
Le trattative tra Israele e Hamas, mediati dall'Egitto, proseguono. Un funzionario israeliano ha confermato che i negoziatori israeliani sono tornati dal Cairo, dove hanno incontrato ufficiali egiziani di alto rango. Un incontro di una delegazione di Hamas con funzionari egiziani è previsto per domani.
Sul fronte militare, l'esercito israeliano ha condotto un attacco aereo con droni contro tre presunti terroristi nella Striscia di Gaza, che tentavano di piazzare una bomba. Notizie locali riferiscono che l'attacco ha causato la morte di tre persone nella zona di Bureij.
In Siria, le tensioni continuano al confine con il Libano, dove scontri tra soldati siriani e miliziani di Hezbollah hanno portato alla morte di otto soldati e dieci civili siriani. Secondo le fonti militari, i combattenti di Hezbollah hanno bombardato il villaggio di Hermel, nella regione di Homs.
Oggi, il presidente italiano Sergio Mattarella ha accolto al Quirinale Sua Maestà il Re Abdullah II di Giordania, segnalando l'importanza della cooperazione tra Italia e Giordania in questo momento delicato per la regione. "Siamo onorati della sua visita, in un momento di crescente complessità geopolitica", ha affermato Mattarella.
Nel frattempo, il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani si trova a Bruxelles per il Consiglio Affari esteri e parteciperà alla Conferenza annuale dei donatori sulla Siria. Tajani ha espresso l'impegno dell'Italia nel sostenere la rinascita della Siria, sottolineando la necessità di una transizione politica inclusiva e che rispetti i diritti di tutte le popolazioni, inclusi i cristiani.
La situazione in Medio Oriente rimane critica, e il conflitto tra Israele e Hamas continua a generare preoccupazioni internazionali. Le manifestazioni, le negoziazioni e gli scontri militari pongono interrogativi sul futuro della regione. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi su questo tema cruciale.