
Sclerosi multipla: il consumo di pesce può rallentare la progressione della disabilità
2025-03-13
Autore: Luca
Un recente studio ha rivelato che mangiare pesce regolarmente può avere effetti benefici significativi per le persone affette da sclerosi multipla (SM), una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale. La ricerca ha mostrato che gli acidi grassi omega-3, presenti in abbondanza nei pesci grassi come salmone, sgombro e sardine, possono contribuire a ridurre l'infiammazione e proteggere le cellule nervose, ritardando così la progressione della disabilità associata a questa malattia.
Il dottor Mario Rossi, neurologo specializzato in sclerosi multipla presso l'ospedale San Giovanni di Roma, sottolinea l'importanza di una dieta equilibrata e ricca di nutrienti. "Integrare il pesce nella dieta quotidiana non solo fornisce benefici per la salute cerebrale, ma può anche migliorare il benessere generale del paziente". Inoltre, uno studio pubblicato in una rivista scientifica internazionale ha suggerito che le persone con sclerosi multipla che consumano regolarmente pesce presentano una progressione della malattia più lenta rispetto a coloro che non lo fanno.
Ma non è solo il pesce a fare la differenza: una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e noci è fondamentale per sostenere la salute del sistema immunitario. Si raccomanda, dunque, di adottare uno stile di vita sano, che comprenda anche l'attività fisica regolare, per affrontare al meglio questa condizione.
Inoltre, esperti affermano che i benefici del pesce si estendono oltre la sclerosi multipla, contribuendo a prevenire malattie cardiovascolari e a mantenere una buona salute mentale. Mangiare pesce almeno due volte a settimana è un ottimo obiettivo da puntare.
Se sei predisposto alla sclerosi multipla o conosci qualcuno che ne è affetto, considera di consultare un nutrizionista per pianificare un regime alimentare che possa supportare la vita e il benessere.