
Sciopero Nazionale e Protesta per Gaza: Gli Scontri di Oggi a Milano
2025-09-22
Autore: Luca
Milano e Altre Città in Rivoluzione
Oggi, 22 settembre, una mobilitazione generale attraversa l'Italia per sostenere Gaza e la Global Sumud Flotilla. I sindacati di base hanno indetto uno sciopero che coinvolge tutti i settori: trasporti, sanità, scuole e pubblica amministrazione. Diverse città stanno vivendo manifestazioni e scontri, in particolare Milano, dove le tensioni tra polizia e manifestanti sono sfociate in incidenti violenti.
Scontri e Disordini a Milano
A Milano, le manifestazioni hanno preso una piega drammatica. Gli scontri sono scoppiati nella Stazione Centrale, dove decine di agenti sono stati feriti durante le violenze. In questo clima teso, un gran numero di studenti ha tentato di occupare le aule all'Università La Sapienza, mentre in altre città come Bologna, il corteo ha bloccato l'autostrada e la tangenziale.
La Mobilitazione si Estende a Livello Nazionale
Le proteste non si limitano a Milano. Genova ha visto il blocco di due varchi portuali, e a Napoli i trasporti sono stati interrotti. A Roma, il corteo ha raggiunto la tangenziale, intrappolando centinaia di veicoli e ricevendo anche il supporto di automobilisti che ha suonato in segno di solidarietà.
Le Reazioni dell'Establishment Politico
I politici stanno cercando di fare chiarezza sulla situazione. La sindaca di Milano, Giuseppe Sala, ha dichiarato che l'uso della violenza da parte di pochi non deve offuscare la manifestazione pacifica della maggioranza. La leader del Movimento 5 Stelle, Elly Schlein, ha sottolineato l'importanza della protesta pacifica e la necessità di condannare le violenze, evidenziando allo stesso tempo la responsabilità per le violazioni dei diritti umani nel conflitto.
A Bologna e Roma: Messaggi di Solidarietà e Tensioni
A Bologna, gli attivisti hanno bloccato le autostrade mentre a Roma, decine di migliaia di manifestanti hanno invaso le strade, aumentando la pressione sulle autorità. La ministra dell'Università, Anna Maria Bernini, ha stigmatizzato le occupazioni universitarie, affermando che queste azioni non aiutano la causa palestinese.