Una doccia fredda per l'Italia in occasione del Gigante di Kronplatz: Federica Brignone, dopo un'ottima prima manche che l'aveva vista in testa, è uscita nella seconda manche, lasciando spazio alla vittoria della neozelandese Alice Robinson.

Federica Brignone ha assaporato brevemente la gioia della prima posizione, ma la seconda manche si è rivelata fatale. La campionessa azzurra ha ceduto alla tentazione di spingere troppo in un passaggio difficile, finendo per incorrere in una caduta che le è costata il podio. Questo episodio ricorda anche la sfortuna incontrata da Sara Hector, olimpionica delle porte larghe, che ha affrontato un percorso insidioso.

Alice Robinson, dopo un po' di silenzio competitivo, ha dimostrato di esser tornata al meglio, conquistando la sua prima vittoria dal 2021 e mettendo in campo potenza e determinazione nella sua discesa, recuperando ben quattro posizioni. Sul podio, ha chiuso il terzo incomodo americana Paula Moltzan, che ha mostrato una rimonta notevole. Le due atlete italiane in competizione, Lara Colturi e Zrinka Ljutic, hanno sfiorato il podio, ma la loro prestazione resta promissoria.

Per l'Italia, il risultato è una delusione, soprattutto dopo aver visto Federica iniziare alla grande. Tuttavia, nonostante la caduta, la prestazione di Lara Della Mea, undicesima, lascia speranze per gare future. La mancanza di Marta Bassino, influenzata, e l'uscita prematura di Sofia Goggia hanno influito sul risultato finale, lasciando l'Italia con poche soddisfazioni.

Federica Brignone, che in passato aveva avuto problemi con questa pista, ha lamentato la sua impazienza eccessiva: l'errore di strategia l'ha costretta a perdere una vittoria potenzialmente alla portata. Se avesse trionfato, oggi sarebbe stata leader nella classifica del gigante e avrebbe strappato il pettorale rosso a Hector.

Nonostante la grande delusione, l'augurio è che la campionessa italiana trasformi la sua frustrazione in motivazione per le prossime gare, alla ricerca della rivincita nel prossimo appuntamento che sarà il Mondiale di Saalbach. La concorrenza è agguerrita e, con il supporto del pubblico, le azzurre potrebbero risollevarsi in grande stile.