Salute

"Difendere l'Università Pubblica: Un Aumento delle Università Private è Inaccettabile!"

2025-01-21

Autore: Luca

"No alla mercificazione dello studio!" Questo è il grido d'allerta lanciato da Gulliver Udu (Unione degli universitari) di Ancona e Urbino, Officina Universitaria, Adi (Associazione dottorandi e dottori di ricerca in Italia) e Adi Macerata, contro l'apertura di corsi di laurea da parte della Link Campus University nel territorio marchigiano. Le proposte includono corsi come la laurea magistrale in Medicina e Chirurgia a Fano ed Ascoli, e il corso magistrale in Odontoiatria e Protesi dentale a Macerata. Queste associazioni denunciano che questi sviluppi rappresentano un attacco frontale al sistema universitario pubblico, favorendo istituzioni orientate al profitto e violando il diritto allo studio e l'accessibilità della formazione per tutti.

"È inaccettabile – affermano i rappresentanti delle associazioni universitarie – che un intervento del Ministero possa rendere non vincolante il parere della Crum (Conferenza regionale universitaria delle Marche) riguardo all'apertura di nuovi corsi nel nostro territorio, un passo che mina la dignità e il ruolo delle università pubbliche locali. La situazione diventa ancora più critica considerando che queste decisioni arrivano in coincidenza con le elezioni regionali, sollevando sospetti di pressioni politiche da parte di esponenti del centrodestra, come Castelli e Carloni, legati al governatore Acquaroli."

Le associazioni aggiungono: "Mentre il diritto allo studio è minacciato da tagli ai finanziamenti – basti pensare all'incredibile taglio di oltre mezzo miliardo di euro dal Fondo di finanziamento ordinario, che ha già colpito duramente le università marchigiane, limitando la ricerca e le borse di dottorato – sembra che l'arrivo di istituti privati acceleri la crisi esistente. Le università pubbliche si trovano a competere con istituzioni che cercano un profitto e questa rivalità distorta porta ad un'inevitabile svalutazione dell'istruzione tradizionale, spingendo le università pubbliche ad aumentare l'offerta di corsi online, sacrificando la qualità dell'istruzione."

In un momento in cui la qualità dell'istruzione è di fondamentale importanza, gli universitari chiedono un impegno serio e tangibile da parte della politica. "È ora che i decisori nazionali e locali si assumano le proprie responsabilità. È necessario un investimento massiccio nelle università pubbliche regionali. Basta con scelte che privilegiano interessi privati a discapito del bene pubblico. L'ora della verità è giunta: dobbiamo difendere il futuro delle università pubbliche o accettare di svenderlo in nome del profitto!".

In questo clima teso, è cruciale rimanere vigili e uniti per garantire che l'istruzione resti accessibile, equa e di qualità per tutti gli studenti, senza piegarsi a interessi commerciali. Le proteste continuano, e l'angolo delle università pubbliche è pronto a combattere per un'istruzione migliore e più giusta per ogni studente.