Una clamorosa gaffe ha colpito la marina francese presso la base di Ile Longue, situata in Bretagna. In questo importante centro navale sono ormeggiati quattro sottomarini nucleari, ognuno dei quali può trasportare ben 16 testate nucleari. Ebbene, la loro posizione è stata rivelata tramite l'app di fitness Strava, installata sui dispositivi indossabili degli equipaggi.

Come è stato possibile un tale errore di sicurezza?

Ogni giorno, oltre 2.000 dipendenti devono affrontare rigorosi controlli di sicurezza per accedere a queste installazioni militari, compresi scansioni facciali e consegna di telefoni cellulari a specifici punti di controllo. Tuttavia, gli smartwatch non sono stati inclusi in questi controlli, permettendo così che le informazioni raccolte venissero trasmesse automaticamente all'app Strava quando i membri dell'equipaggio lasciavano la base.

Condivisione di dati sensibili e potenziali rischi

Questi dati condivisi non solo rivelano le posizioni dei sottomarini, ma potrebbero anche identificare i membri dell'equipaggio, costituendo una seria minaccia per la sicurezza nazionale. Immaginate: potenziali nemici potrebbero tentare di localizzare i militari e costringerli a rivelare informazioni critiche.

Le attività di pattugliamento dei sottomarini sono anch'esse a rischio, poiché l'articolo segue gli orari e i percorsi del loro addestramento. In mare aperto, questi sottomarini sono quasi invisibili, ma le lunghe pause del tracciamento possono rivelare dettagli preoccupanti sugli orari di attività dei militari.

Un post discutibile

Addirittura, un membro dell'equipaggio ha fatto un commento in un post su Strava, dicendo: "Difficile tornare dopo più di due mesi e mezzo in una scatola di cacca", accompagnato da emoji di bolle di sapone e attrezzature subacquee, suggerendo che la vita a bordo non fosse per niente facile!

La risposta della Marina francese

Contattata dal quotidiano Le Monde, la Marina francese ha ammesso che si tratta di "una situazione problematica”, ma ha cercato di rassicurare tutti dicendo che non rappresenta "un grande rischio". Eppure, dopo sette anni, la situazione sembra non essere migliorata. Nel 2016, un'inchiesta di Le Télégramme aveva già rivelato come l'uso di Strava da parte dei militari potesse rivelare informazioni sensibili.

L'affare non finisce qui

In un'altra controversia di ottobre, si era scoperto che anche i movimenti del presidente francese Emmanuel Macron e del presidente degli Stati Uniti Joe Biden erano tracciabili perché le loro guardie del corpo utilizzavano Strava, dimostrando che l'app potrebbe rivelarsi un grave problema di sicurezza non solo per i militari ma anche per i leader mondiali.

Cosa succederà ora? La Marina francese adotterà nuove misure di sicurezza? Non perdere la prossima puntata di questo scandalo che scuote la sicurezza nazionale!