Guerra in Gaza: Tregua a rischio!

Il governo israeliano ha deciso di non riunirsi finché non riceverà conferma dai mediatori che Hamas ha accettato tutti i termini dell'accordo per il cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi. Questa decisione è stata comunicata dall'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, il quale ha espresso preoccupazione per il comportamento di Hamas, che avrebbe tentato di rinnegare gli accordi già raggiunti.

Attacchi aerei e vittime

Nella notte, tre raid aerei israeliani hanno causato una strage, con un bilancio attuale di almeno 73 morti e oltre 200 feriti. Fonti palestinesi segnalano che il bombardamento di un edificio residenziale a Gaza City ha portato alla morte di almeno 21 persone. Un altro attacco ha colpito l'ovest della Striscia, causando la morte di cinque palestinesi e ferendo altri dieci. Quattro persone sono state uccise in un raid all'incrocio di Al-Sha'biyah, nel quartiere di Daraj, aumentando ulteriormente il numero delle vittime in un periodo già gravemente segnato dalla violenza.

Reazione delle Guardie della Rivoluzione Iraniane

Le Guardie della rivoluzione iraniane, le Pasdaran, hanno accolto la notizia del cessate il fuoco come una vittoria per i palestinesi e una sconfitta per Israele. In una dichiarazione, hanno descritto la fine della guerra come un importante successo per la Palestina e una netta sconfitta per il regime sionista.

Continui attacchi e vittime aggiuntive

Altri attacchi hanno portato il bilancio a sette morti nelle ultime ore. La protezione civile della Striscia ha dichiarato che cinque di queste vittime sono state recuperate da sotto le macerie di una casa bombardata nel quartiere Rimal, e altre due nel centro di Gaza City.

Diritto di veto di Israele sui prigionieri

Netanyahu ha ribadito che Israele ha il diritto di veto sulla selezione dei prigionieri palestinesi da rilasciare. Hamas ha cercato di determinare l'identità dei prigionieri da liberare, ma Israele insiste di voler mantenere il controllo, specialmente su quelli considerati simboli del terrore.

Le parole di Hamas sul cessate il fuoco

Khalil al-Hayya, leader di Hamas, ha descritto il cessate il fuoco come un 'momento storico' e una sconfitta per Israele, affermando che il popolo palestinese ha frustrato gli obiettivi di Tel Aviv. Ha anche lodato gli attacchi orchestrati dal suo gruppo come un 'successo militare', promettendo di non lasciare mai spazio alla debolezza contro il nemico.

Tensione nella regione

L'atmosfera di tensione e violenza continua a prevalere nella regione, con gli attacchi aerei israeliani che mettono in discussione la stabilità di un'accordo di tregua che sembrava avvicinarsi. In un contesto di sofferenza e lutto, la comunità internazionale osserva con apprensione gli sviluppi di una situazione sempre più critica.