
Scandalo al Ristorante di Cracco: Chef Denunciato per Furto di Cellulare!
2025-03-27
Autore: Luca
Un episodio clamoroso ha avuto luogo nel rinomato ristorante di Carlo Cracco, situato nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Tre attiviste di Ultima Generazione, armate di una mia lezione di prenotazione, hanno ordinato tre bicchieri di vino prima di dare il via a una clamorosa protesta. Una di loro è salita sul tavolo, mentre un'altra ha srotolato uno striscione con la scritta ‘Il giusto prezzo’, infangando l'immagine di lusso del ristorante. In questo brindisi simbolico, le attiviste hanno denunciato l'ingiustificabile lusso del ristorante, affermando di rinnegare tale vita di sfarzo di fronte alla fame che affligge molti all'esterno.
Quella che è stata la terza manifestazione all'interno del ristorante è culminata in un confronto diretto con Carlo Cracco, che, uscita dalle cucine, ha preso il cellulare di una delle attiviste, rifiutandosi di restituirlo. Questo gesto ha portato le attiviste a sedersi per terra per circa venti minuti, mentre la situazione attirava l'attenzione della polizia.
Dopo l’arrivo delle forze dell’ordine, le attiviste sono state portate in questura, dove hanno sporto denuncia contro Cracco per furto, essendo il cellulare un iPhone 6 del valore di circa 70-100 euro, fondamentale per il lavoro di uno di loro, Paola. Contemporaneamente, loro stesse sono state denunciate per manifestazione non autorizzata e violenza privata.
Le attiviste hanno lanciato una proposta al famoso chef: aprire le porte del suo ristorante una volta alla settimana per offrire pasti gratuiti a chi ne ha bisogno. Questo gesto è visto come un atto di solidarietà verso chi sta affrontando difficoltà economiche, dimostrando che la buona cucina può essere anche uno strumento di aiuto sociale. In un momento in cui le disuguaglianze sociali sono in crescita, la richiesta delle attiviste si presenta come un gesto potente che mette in discussione il ruolo dell'alta cucina nella società moderna.