Secondo il nostro corrispondente Paolo Mastrolilli, il piano dell'ex presidente americano Donald Trump si basa su un'astuta manovra diplomatica. Trump intende utilizzare la leva dei finanziamenti all’Ucraina come un'arma strategica per congelare il conflitto in corso. Attraverso questi fondi, mira a esercitare pressione su Vladimir Putin affinché accetti di tornare a trattare. Uno degli obiettivi principali è il ripristino del controllo di Kiev su Zaporizhzhia, una regione cruciale sia dal punto di vista territoriale che economico.

Insider rivelano che il piano prevede anche uno scambio di armi, dove gli Stati Uniti potrebbero inviare attrezzature militari avanzate in cambio di concessioni territoriali da parte della Russia. Ciò potrebbe portare a un equilibrio di potere favorevole a Ucraina e Stati Uniti, mentre al contempo minerebbe la posizione di Putin. Questo approccio potrebbe non solo sanare le ferite del conflitto, ma anche stabilire un nuovo equilibrio geopolitico nell’Europa orientale.

Con la crescente pressione della comunità internazionale e le sanzioni sempre più severe contro la Russia, il tempo potrebbe essere dalla parte di Trump nella sua strategia da 'gran maestro'. Resta da vedere se Mosca sia pronta a confrontarsi con un approccio così audace e inaspettato.