
Scagionato in Giappone dopo 46 anni nel braccio della morte: La storia incredibile di Iwao Hakamada
2025-03-25
Autore: Matteo
Iwao Hakamada, un cittadino giapponese di 89 anni, è stato finalmente scagionato dopo 46 lunghi anni di detenzione, gran parte dei quali trascorsi nel temuto braccio della morte, guadagnandosi il titolo di detenuto a morte più longevo al mondo. Recentemente, ha ricevuto un risarcimento di 1,4 milioni di dollari, pari a 12.500 yen (circa 83 dollari) per ogni giorno di ingiusta detenzione, come riportato da diverse fonti locali, tra cui il Guardian.
La sua liberazione è stata il risultato di un'instancabile campagna condotta da sua sorella e da molti sostenitori che hanno messo in dubbio la validità delle prove contro di lui. Nel 2024, la Corte distrettuale di Shizuoka ha dichiarato che le prove erano state manomesse dalla polizia e che Hakamada aveva subito "interrogatori disumani" per costringerlo a confessare un crimine che non aveva commesso. La giustizia, seppur tardiva, ha finalmente ristabilito la verità.
Nonostante il risarcimento, il team legale di Hakamada avverte che l'importo non è affatto sufficiente a compensare il dolore e la sofferenza subita durante le sue decadi di detenzione. La tortura psicologica della minaccia della pena di morte ha avuto un impatto devastante sulla sua salute mentale, rendendo il cammino verso la reintegrazione nella società estremamente difficile.
Hakamada non è solo un caso isolato; è il quinto condannato a morte a ricevere un nuovo processo in Giappone dal dopoguerra. Gli altri quattro casi, analogamente ai suo, hanno portato a scagionamenti, evidenziando la necessità di una riforma fondamentale nel sistema giudiziario giapponese per prevenire simili ingiustizie in futuro. La sua storia è una testimonianza della resilienza umana e della lotta per la verità, un esempio di quanto sia importante non perdere mai la speranza, anche di fronte alle circostanze più avverse.