Il sistema sanitario della Lombardia è un modello interessante che combina il privato e il pubblico, dimostrando come un'integrazione tra i due possa portare a un miglioramento significativo nell'erogazione dei servizi. Contrariamente alla percezione che il settore privato sia solamente speculativo e dannoso, è importante riconoscere che oltre la maggior parte delle sue attività sono condotte in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e con un'efficienza spesso superiore rispetto a quella del sistema pubblico.

Le strutture sanitarie private, come il gruppo San Donato e l'Humanitas, rappresentano l'eccellenza della sanità in Lombardia. Entrambi hanno investito enormemente in tecnologia e ricerca, motivati da un costante impegno verso l'innovazione. L'Università San Raffaele vanta circa 4500 iscritti, di cui oltre 300 sono studenti stranieri, mentre l'Humanitas University conta circa 1800 studenti, con una significativa percentuale del 25% proveniente dall'estero. A testimonianza della loro qualità accademica, Alberto Mantovani, rinomato ricercatore italiano, ricopre la posizione di direttore scientifico presso l'Humanitas e presiede anche la Fondazione Humanitas per la Ricerca, recentemente premiato per i suoi contributi nel campo degli studi oncologici.

In un contesto in cui il sistema sanitario pubblico fatica a mantenere standard adeguati a causa della scarsità di risorse, le strutture private si mostrano come un'alternativa valida e sostenibile. Le opportunità di formare medici in istituzioni di ricerca reputate a livello internazionale non fanno altro che sottolineare l'importanza della sanità privata, la cui sostenibilità economica è influenzata anche dai costi legati alla ricerca e alla gestione universitaria.

Per far fronte a queste sfide, è quindi cruciale sviluppare un sistema sanitario integrato che combini i punti di forza del pubblico e del privato. Investire nell'ottimizzazione delle risorse, nella qualità delle cure e nella formazione professionale è l'unico modo per garantire un'assistenza sanitaria di alta qualità per tutti i cittadini, riducendo il gap esistente e rispondendo meglio alle esigenze della popolazione. Formare sinergie tra questi due settori non è solo auspicabile, è necessario per un futuro della salute davvero efficace.