Salute

Assistente Infermiere: La Preoccupazione di Migep e Stati Generali Oss per il Futuro della Professione

2025-03-31

Autore: Giovanni

Un appello forte e chiaro è giunto da parte di Angelo Minghetti della Federazione Migep e di Gennaro Sorrentino degli Stati Generali Oss, in merito alla situazione critica dell'assistente infermiere. Durante un convegno tenutosi il 28 marzo ad Aosta, diverse voci di operatori socio-sanitari hanno espresso un forte senso di abbandono da parte della politica e dei sindacati, nonostante fossero stati invitati. Gli OSS (operatori socio-sanitari) ritenevano fondamentale questo incontro per discutere criticità legate al nuovo ruolo che si troveranno ad affrontare, in special modo riguardo agli aspetti giuridici e normativi richiesti dall'assessore Carlo Marzi.

L'assenza di un dialogo costruttivo con gli operatori è stata definita estremamente preoccupante, considerato che significa evitare ogni spiegazione su come gestire i gravi problemi che potrebbero sorgere con l'implementazione della figura dell'assistente infermiere.

Al convegno, gli OSS hanno manifestato una delusione profonda nei confronti dei propri sindacati. Erano in cerca di motivazioni per il 'no' all'assistente infermiere, sperando di ricevere chiarimenti e risposte su importanti interrogativi che riguardano la loro professione. Invece, è emerso che il rifiuto da parte dei sindacati appare più come una questione di propaganda per guadagnare consensi piuttosto che una reale volontà di tutelare i diritti degli operatori.

I sindacati come SHC OSS, rappresentato dal segretario Antonio Squarcella, e Coina, con Flavio Guion, hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo all'introduzione della nuova figura. Le parole della senatrice Barbara Guidolin e di esperti del settore hanno messo in evidenza come la politica attuale ignori completamente le necessità degli OSS, focalizzandosi esclusivamente sugli interessi delle strutture assistenziali, già sotto pressione per la carenza di personale infermieristico e per le insufficienze legislative in ambito assistenziale.

Durante l'incontro, il dottor Saverio Proia e Gennaro Sorrentino hanno avvertito del rischio insito nell'introduzione dell'assistente infermiere senza un'adeguata tutela legale e salariale. Non esiste ancora un piano concreto per la formazione e l'integrazione nel sistema sanitario, né è stato definito un stipendio di ingresso per tale figura professionale. Questa incertezza contrattuale ha aggravato il comune senso di sfruttamento tra gli OSS, portandoli a interrogarsi sul proprio futuro e sull'urgenza di una lotta per riconquistare la propria voce e dignità nel sistema della salute.

I professionisti hanno compreso di essere stati privati dei loro sogni di crescita e miglioramento, consapevoli ora delle difficoltà e dell'assenza di sostegno nella loro professione. Senza garanzie legali e opportunità di carriera, gli OSS si sentono intrappolati in una zona grigia, schiacciati tra le pressioni dei loro colleghi infermieri e l'indifferenza dei politici e sindacati.

Se la politica avesse il coraggio di dialogare con gli attori diretti del sistema sanitario, capirebbe che l’implementazione di figure sostitutive rischia di compromettere ulteriormente l’assistenza. La crescita del bisogno assistenziale, evidenziata dall'invecchiamento della popolazione e dall’aumento delle malattie croniche, necessita di una formazione adeguata e di stipendi dignitosi.

Nei prossimi giorni, si valuterà la possibilità di chiedere un incontro con la V Commissione per spingere la discussione affinché gli OSS possano finalmente rimanere al centro del dibattito politico e sanitario, rivendicando i propri diritti e la dignità professionale. È fondamentale che gli OSS si uniscano per creare un sindacato forte che li rappresenti, perché la loro voce merita di essere ascoltata e rispettata.