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Salis: sette tedeschi della sinistra radicale si consegnano volontariamente alle autorità

2025-01-20

Autore: Francesco

Sette cittadini tedeschi, coinvolti in attività legate alla sinistra radicale, hanno scelto di consegnarsi alle autorità in diverse città della Germania. I loro legali hanno comunicato che questi individui erano latitanti e ricercati tramite un mandato di arresto internazionale. Sono accusati di aver partecipato a conflitti contro estremisti di destra che si sono verificati a Budapest nel febbraio 2023. Nella comunicazione, i legali hanno dichiarato che "i nostri assistiti intendono difendersi in Germania" e hanno affrontato il rischio di estradizione in Ungheria.

Un caso simile è stato quello di Ilaria Salis, un'insegnante di scuola elementare arrestata l'11 febbraio 2023, attualmente europarlamentare per AVS. Recentemente, Salis ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo al suo punto di vista sulla questione, affermando che ci sono elementi di "sudditanza" nella situazione attuale.

Gli avvocati dei sette tedeschi hanno messo in evidenza che in Ungheria i loro assistiti potrebbero affrontare pene detentive fino a 24 anni in un processo che, a loro avviso, non rispetta adeguatamente i diritti legali. "Le condizioni carcerarie in Ungheria sono disumane", sostengono, richiamando l'attenzione sull'importanza della protezione dei diritti umani. Hanno inoltre rivelato che già da oltre sei mesi avevano informato la Procura federale dei loro intenti.

I legali chiedono ora che le autorità tedesche non procedano all'estradizione dei giovani antifascisti verso l'Ungheria, affermando che un simile atto sarebbe una palese violazione dei diritti fondamentali. La Procura federale ha la facoltà di avviare un'azione legale in Germania per impedire l'estradizione, evidenziando l'importanza della salvaguardia dei diritti civili in queste delicate situazioni politiche.