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Russia: 60 giorni di attacchi nel Mar Baltico! Putin intensifica la sua guerra ibrida. Le basi strategiche a Kaliningrad e San Pietroburgo (e la risposta della NATO)

2025-01-07

Autore: Francesco

Negli ultimi due mesi, il Mar Baltico è diventato un campo di battaglia per le nuove forme di guerra ibrida promosse dalla Russia. I sottomarini nucleari continuano a transitarvi, mentre le infrastrutture sottomarine stanno subendo attacchi orchestrati da navi fantasma della flotta ombra russa, operanti sotto falsa bandiera. Il governo di Mosca ha espanso le sue operazioni di disturbo, in particolare sulle frequenze GPS, rendendo questo tratto di mare un territorio di preoccupazioni strategiche.

Le basi principali da cui partono queste operazioni sono le installazioni russe a San Pietroburgo e Kaliningrad, note come Baltic Jammer. Questi disturbatori sono stati utilizzati per attività di "spoofing", capaci di compromettere la sicurezza di voli commerciali e rotte maritime, creando confusione nei sistemi di navigazione. L’area, che include gran parte dei Paesi Baltici, la Finlandia meridionale e la Polonia, ha registrato interferenze GPS per ben 60 giorni consecutivi, creando un significativo allerta tra le forze NATO.

Le conseguenze delle operazioni russe sono devastanti: gli aerei e le navi che solcano il cielo o le acque di questi spazi rischiano di perdere completamente il segnale GPS, oppure di ricevere dati errati sulla propria posizione. Questa mancanza di sincronizzazione può portare a situazioni di vero pericolo, come collisioni accidentali o incidenti aerei.

In risposta a questa escalation, la NATO, e in particolare la Gran Bretagna, hanno attuato contromisure con il piano Nordic Warden. Questo progetto è stato sviluppato sul fondo della crescente minaccia alle infrastrutture sottomarine e mira a monitorare la flotta ombra russa attraverso l'uso di intelligenza artificiale per garantire maggiore sicurezza alle rotte commerciali e alle installazioni strategiche.

Ma non è tutto: nel Mediterraneo, le navi della flotta ombra di Putin si sono dirette verso la Siria, creando un buco di 4 giorni di cui si ignora la causa. E mentre gli occhi del mondo si concentrano su queste evoluzioni, spunta nuovamente la nave Yantar, nota per le sue missioni di sorveglianza e raccolta di dati. Quali saranno le prossime mosse del Cremlino? Il mondo guarda con apprensione, mentre la tensione globale continua a crescere.