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Rivoluzione energetica in Italia: il 41,2% dell'elettricità ora è green!

2025-01-17

Autore: Sofia

Nel 2024, l'Italia ha toccato un traguardo storico, consumando ben 312mila gigawattora di energia elettrica. Sorprendentemente, il 41,2% di questa energia è stata fornita da fonti rinnovabili, segnando il dato più alto mai registrato nel Paese. Questo successo è principalmente attribuito agli impianti eolici e fotovoltaici, che hanno prodotto 128mila gigawattora, contribuendo in modo significativo al fabbisogno energetico nazionale.

I dati provengono dal bilancio energetico italiano del 2024 rilasciato da Terna, l'ente responsabile della gestione della rete elettrica nazionale. La società ha sottolineato l'importanza dei risultati ottenuti dalle fonti rinnovabili, che negli ultimi dodici mesi non solo hanno aumentato la produzione energetica, ma anche il numero di impianti installati in tutto il territorio nazionale.

Nel 2024, la potenza totale degli impianti a energia rinnovabile è aumentata del 29% rispetto al 2023, con un incremento netto di 1,6 gigawatt. Oggi, la capacità complessiva installata in Italia è di 76,6 gigawatt, suddivisa in 37,1 gigawatt di fotovoltaico e 13 gigawatt di eolico. Anche gli impianti di accumulo, come le batterie per l'autoconsumo domestico, hanno visto un notevole incremento con 730mila nuove installazioni, pari a 5,5 gigawatt di potenza.

È importante notare che mentre la capacità degli impianti da fonti rinnovabili è aumentata del 30%, la produzione totale di energia elettrica è cresciuta del 13,4%. Questo risultato evidenzia che impianti tradizionali, come le centrali a carbone, sono in grado di operare a regime quasi continuo, a differenza di quelli eolici, che dipendono dalla presenza del vento. I primi sei mesi del 2024 hanno visto una maggiore produttività dalle fonti rinnovabili, contribuendo a questo straordinario risultato.

I diversi tipi di fonti rinnovabili hanno mostrato andamenti variabili: la produzione di energia idroelettrica è aumentata del 30,4%, il fotovoltaico del 19,3%, mentre si è registrato un calo del 5,6% per l'eolico e dello 0,8% per la geotermia. Nonostante un abbassamento della produzione da fonti fossili, che è scesa del 6,2% grazie alla chiusura di impianti a carbone, è chiaro che l'Italia sta percorrendo decisamente la strada verso una maggiore sostenibilità energetica.

In dettaglio, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha visto una distribuzione interessante: il 32,3% proviene da impianti eolici, il 26,8% da centrali idroelettriche, il 20,4% da fotovoltaico, il 15% da biomasse e infine il 5,5% dalla geotermia.

Non resta quindi che chiedersi: quale sarà il futuro dell'energia in Italia? Con queste crescite esponenziali e un chiaro impegno verso l'ecosostenibilità, i prossimi anni potrebbero riservare ulteriori sorprese, abbracciando un'era di innovazione e responsabilità ambientale.