Finanze

Rivoluzione della Transizione 5.0: un emendamento che potrebbe cambiare tutto!

2024-11-06

Autore: Maria

Introduzione

È appena arrivato in senato un emendamento al Decreto Fiscale (Decreto-legge n. 155 del 19 ottobre 2024) che promette di riscrivere completamente il piano della Transizione 5.0. Firmato dal deputato Matteo Gelmetti, del partito Fratelli d'Italia, l'emendamento si propone di semplificare e rendere più incisivo il programma, già in discussione.

Modifiche proposte

Le modifiche, frutto di un intenso lavoro con i tecnici del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, prevedono scadenze retroattive per le pratiche già avviate. Questo passaggio è fondamentale per garantire continuità e sicurezza alle aziende che hanno già intrapreso investimenti in efficienza energetica.

Riduzione degli scaglioni degli investimenti

Uno dei punti salienti riguarda la riduzione degli scaglioni: si passa infatti da tre soglie di investimento (fino a 2,5 milioni, da 2,5 a 10 milioni, e da 10 a 50 milioni) a due soli scaglioni, fino a 10 milioni e da 10 a 50 milioni. Le aliquote fiscali subiranno un cambiamento significativo: per investimenti fino a 10 milioni, le aliquote aumentano fino al 60%, mentre per quelli superiori a 10 milioni scendono al 15%, 20% e 25%.

Incremento degli incentivi per il fotovoltaico

Ma non è tutto: i vantaggi per gli investimenti fotovoltaici vedranno un incremento delle maggiorazioni, portando le percentuali da un massimo attuale del 40% a potenzialmente il 90%, in scenari ottimali. Questa modifica si aggiunge a un’interessante novità: la cumulabilità degli incentivi del piano Transizione 5.0 con quelli delle Zone Economiche Speciali (ZES) nel Mezzogiorno, un aspetto che era di fatto escluso in precedenza.

Punti in discussione

Tuttavia, due punti rimangono ancora in discussione: la proroga delle scadenze che attualmente scadono il 31/12/2025, e la possibilità per le imprese di gestire più progetti di innovazione contemporaneamente. Se la proroga potrebbe essere introdotta presto, la seconda questione è più complessa e potrebbe richiedere tempo prima di trovare una soluzione efficace.

Conclusione

In definitiva, le modifiche auspicate dal parlamentare Gelmetti offrono un’ottima opportunità per le aziende italiane, rendendo gli investimenti in innovazione e sostenibilità ancora più attraenti. Tutti gli occhi sono ora puntati sul Parlamento, in attesa di ulteriori sviluppi. Non perdere gli aggiornamenti!