Una ragazzina di 14 anni a Reggio Emilia ha denunciato un incredibile episodio di bullismo e molestie da parte di alcuni compagni di scuola. Secondo quanto riferito, per mesi è stata presa di mira da un gruppo di ragazzi più grandi, che l’hanno seguita e perseguitata. La situazione ha avuto un brutto culmine durante una passeggiata in un parco, quando ha raccontato di essere stata accerchiata e molestata fisicamente.

Il clamoroso lancio della denuncia è scattato dopo che i genitori, preoccupati per l’atteggiamento della figlia che non voleva più andare a scuola, hanno cercato di capire cosa stesse accadendo. Dopo giorni di tormento, la giovane ha trovato il coraggio di raccontare tutto ai genitori, che l’hanno immediatamente accompagnata in questura per formalizzare la denuncia.

Dopo l’intervento della polizia, in pochi giorni gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a identificare tre dei presunti aggressori, tutti ragazzi di 15 e 16 anni, che dovranno affrontare accuse di stalking e violenza sessuale. La ragazza, profondamente traumatizzata, ha vissuto attimi di terrore e ansia, riportando alla luce una piaga sociale che colpisce molti giovani.

Le indagini sono ancora in corso e gli investigatori sono determinati a identificare tutti i giovani coinvolti nell'aggressione, ipotizzando che i membri del gruppo siano più numerosi. Gli esperti avvertono che tali episodi possono avere ripercussioni devastanti sulla salute mentale delle vittime, e fanno appello a una maggiore sensibilizzazione sul tema del bullismo nelle scuole.

Questo episodio ha suscitato un ampio dibattito pubblico, mettendo in evidenza la necessità di strategie più efficaci contro il bullismo e per garantire la sicurezza degli studenti all'interno e all'esterno delle scuole. Le autorità locali hanno promesso di implementare programmi educativi e di supporto psicologico per aiutare le vittime di bullismo e promuovere un ambiente scolastico più sicuro per tutti.