Durante una vivace conferenza stampa, Claudio Ranieri ha svelato il suo approccio nei confronti di Paulo Dybala, con una franchezza disarmante: "È stata la prima cosa che ho detto ai Friedkin: con Dybala faccio come mi pare, altrimenti non vengo. Non mi interessa sapere se ha o non ha clausole. In passato è capitato che mi mandassero via per aver schierato un giocatore che la dirigenza non voleva in campo, ma questa volta non è così e sono qui per guidare la squadra. Scelgo io, l'ho messo subito in chiaro".

Ranieri ha poi parlato in modo chiaro dell'importanza di Dybala: "Voi mi vedete sempre sorridere, ma se mi arrabbio, parlo romano e mando per aria i tavoli. Non voglio mancare di rispetto agli altri, ma Paulo è di un'altra categoria e avrà sempre tutta la mia considerazione. Mi piacerebbe farlo giocare 90 minuti in ogni partita, ma dovremo considerarne le condizioni fisiche. Se sta bene, non lo sostituisco".

In merito a Mats Hummels, Ranieri ha espresso dubbi sulla sua esclusione dalla formazione: "Hummels è un vicecampione d'Europa, ma ha giocato solo 23 minuti con la Roma. Ho guardato delle partite, compresa la finale di Champions contro il Real Madrid e la partita contro il Psg, donde ha segnato in maniera spettacolare. Perché non deve giocare? Anche lui ha la sua età, ma io devo scegliere chi mi fa vincere. Il buon allenatore è colui che sbaglia di meno e per vincere ho bisogno dei migliori in campo".

Ranieri ha dimostrato di avere idee chiare e non teme di prendere decisioni forti. La sua determinazione nel gestire i top player della squadra potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro della Roma, e i tifosi stanno aspettando con ansia le prossime partite. In un campionato così competitivo, la gestione dei talenti come Dybala e Hummels può fare la differenza: quale sarà il risultato finale?