Claudio Ranieri, un nome che evoca miracoli nel mondo del calcio. Come nel 2009, quando sfiorò il titolo di campione dopo una rimonta incredibile sull'Inter di Mourinho, o durante la spettacolare vittoria con il Leicester: il suo genio tattico ha sempre saputo sorprendere. Ma oggi, l'allenatore romano si trova davanti a una nuova sfida: riportare la Roma in Champions League dopo sette anni, partendo da una situazione critica, quando sembrava più vicina alla serie B che alla massima competizione europea. Questo compito non è facile, considerando il calendario complesso, ma le concorrenti non sembrano essere in uno stato di grazia.

Un piccolo miracolo è già avvenuto: da quando è iniziato il campionato, Ranieri ha ridotto il distacco dalla Lazio da 15 a soli 2 punti. Questo significa che in caso di arrivo a pari punti, la Roma avrebbe il vantaggio grazie alla vittoria nel derby. La sesta vittoria consecutiva in Serie A è una rarità, un traguardo che non si vedeva dal 2016, quando Luciano Spalletti era alla guida della squadra, con campioni del calibro di Totti, De Rossi, Dzeko, Salah e Nainggolan. L’attuale Roma, imbattuta da 13 giornate e con un bilancio di 10 vittorie e 3 pareggi, sta dimostrando un’ottima forma, come non accadeva dal settembre 2019.

Inoltre, Ranieri è a pochi passi dal superare un altro record di Spalletti, il tecnico con la percentuale di vittorie più alta nella storia della Roma. Attualmente, Spalletti ha una percentuale del 59,2%, mentre Ranieri è arrivato al 57,8% dopo aver collezionato 52 vittorie in 90 partite. Si prevede che nella stagione attuale il numero delle sue partite possa arrivare a 99. Se la Roma dovesse raggiungere la Champions League, per Ranieri potrebbe arrivare una centesima vittoria 'ad honorem', un traguardo che tutti i tifosi giallorossi sognano. Il tecnico romano è quindi pronto a scrivere un'altra pagina memorabile nella storia della sua carriera e del club.