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Ragazzina accoltella compagno a scuola: la madre in lacrime rivela il suo dolore

2024-11-04

Autore: Giovanni

La tragedia si è consumata in un istituto vicino Roma dove una ragazzina di soli 12 anni ha accoltellato un compagno di classe. La notizia ha colpito come un fulmine a ciel sereno, scatenando l’angoscia della madre della giovane aggressore, visibilmente distrutta. "Mi sento morire. Mia figlia è sempre stata educata e ha ottimi voti. Non riesco a capire perchè abbia fatto una cosa del genere", ha dichiarato con voce rotta dal pianto.

Il fatto è avvenuto nel cortile della scuola durante una conversazione tra alunni. Il compagno colpito, secondo quanto riferito, aveva fatto la spia alla professoressa riguardo a una verifica di grammatica, e questo sembra essere stata la miccia che ha scatenato la violenza.

La madre continua a interrogarsi su come sia potuto accadere un episodio così grave. "Non c’era stato alcun segnale premonitore. Era una giornata come le altre, ha salutato il papà prima di andare a scuola e non abbiamo notato nulla di strano", racconta, ancora incredula.

Dopo l’episodio, i compagni della ragazzina sono rimasti traumatizzati, alcuni di loro hanno dovuto ricevere supporto psicologico per affrontare lo choc. La madre della giovane ha comunicato che spera in una comprensione ma è consapevole che ci saranno delle conseguenze. "Domani avrò un incontro con il Preside della scuola. So che potrebbero espellerla e capisco le preoccupazioni degli altri genitori", ammette.

Gli psicologi avvertono: "Situazioni di bullismo o pressione sociale possono portare a reazioni estreme, specialmente nei ragazzi più giovani". Questo episodio rappresenta un campanello d'allarme per l’intera comunità, evidenziando l’importanza di una comunicazione aperta tra genitori, insegnanti e studenti.

La madre della ragazzina, consapevole della grande responsabilità genitoriale, esprime il suo dolore per la situazione: "Non so più cosa pensare, ci stiamo davvero interrogando su come possiamo aver sbagliato". Il dolore e il disorientamento di questa famiglia stanno catturando l'attenzione e la solidarietà di molti, ma la paura di episodi simili genera una preoccupazione crescente nelle scuole.

La domanda che tutti si pongono è: cosa si può fare per prevenire tali atti di violenza tra i più giovani? La speranza è che questa tragedia possa servire da lezione e stimolare una riflessione profonda sui temi del bullismo e della gestione delle emozioni nei ragazzi.