
Putin tende la mano a Trump: 'Cautela e ottimismo sulla tregua'
2025-03-14
Autore: Giulia
Dopo una risposta interlocutoria di Vladimir Putin sulla proposta di tregua, le capitali di Washington e Mosca sembrano avere una visione "cautamente ottimista" sulla possibilità di porre fine alle ostilità in Ucraina.
Con un gesto che ha sorpreso molti, il presidente russo ha accolto l'appello del magnate Donald Trump a salvaguardare la vita dei soldati ucraini, che, secondo la Russia, sarebbero circondati nella regione di Kursk.
In netto contrasto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa Putin di voler "sabotare la diplomazia", esortando Trump a sfruttare "la potenza dell'America" per costringere il leader russo a ritirare le sue truppe.
Una riunione congiunta della coalizione dei volenterosi, convocata dal premier britannico, potrebbe portare nuove valutazioni europee sull’argomento, e l'Italia non ha ancora chiarito se parteciperà all'incontro. La premier Giorgia Meloni sta cercando garanzie sul fatto che la riunione non si incentri sull'eventualità di inviare peacekeeper in Ucraina, proposta avanzata da Macron e Starmer, sulla quale l'Italia ha espresso la sua contrarietà.
L'ottimismo riportato da Stati Uniti e Russia si basa su un colloquio avvenuto a Mosca tra il rappresentante della Casa Bianca, Steve Witkoff, e Putin. Trump ha descritto le discussioni come "molto buone e produttive", esprimendo la speranza che questa "orribile e sanguinosa guerra" possa finalmente terminare. Anche il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha sottolineato che c'è "molto lavoro da fare", ma tutti sembrano concordare su un sommesso ottimismo.
Il messaggio di Putin a Trump, veicolato da Witkoff, resta segreto, ma Peskov, portavoce del Cremlino, ha chiarito che non si è trattato di un rifiuto della proposta di tregua dopo i colloqui tra americani e ucraini a Gedda. "Il presidente ha supportato la posizione di Trump, ma ha sollevato domande che devono essere affrontate ", ha affermato Peskov, evidenziando l'importanza di chiarire chi debba dare l'ordine di cessare le ostilità e i controlli sulla linea di fronte.
Mosca chiede anche garanzie affinché l’Ucraina non sfrutti i 30 giorni di tregua per riarmarsi e riorganizzarsi. Secondo Putin, le truppe russe nella regione di Kursk sono circondate e devono scegliere tra "arrendersi o morire". Trump ha confermato questa situazione, dichiarando che "migliaia di soldati ucraini sono completamente circondati" e ha esortato al presidente Putin di risparmiare le loro vite, avvertendo di un "massacro orribile, come non se ne vedeva dalla Seconda guerra mondiale". L'esercito ucraino, tuttavia, ha rigettato le affermazioni del presidente americano, sostenendo che non vi è alcuna minaccia di accerchiamento.
Putin ha risposto di aver accolto l'appello di Trump: "Se gli ucraini depongono le armi e si arrendono, avranno la garanzia di vita e un trattamento dignitoso secondo le leggi internazionali e della Federazione Russa". In una riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale, Putin ha rimarcato gli sforzi della nuova amministrazione Trump per ristabilire relazioni tra i due paesi, sottolineando che, sebbene il processo non sia facile, ci sono segni di progresso. Si prevede che Washington e Mosca stabiliranno un nuovo contatto telefonico tra i due presidenti dopo che la Casa Bianca avrà esaminato il messaggio di Putin.
Rimanete sintonizzati per ulteriori sviluppi, poiché il dialogo tra Usa e Russia potrebbe cambiare il corso della guerra in Ucraina.