
Putin: le 6 condizioni per la pace in Ucraina che potrebbero cambiare tutto
2025-03-15
Autore: Sofia
Con un diplomatico "sì, ma...", Vladimir Putin chiarisce che la tregua in Ucraina non sarà semplice. Mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accettato senza riserve la proposta di cessate il fuoco di Donald Trump, Putin si dimostra inflessibile, mantenendo ferme le sue posizioni nel corso degli ultimi tre anni. Secondo un esclusivo rapporto del Washington Post, un documento di un think tank collegato all'FSB, l'ex KGB, ha svelato le sei condizioni che il Cremlino considera irrinunciabili per avviare qualsiasi trattativa.
Tra queste condizioni, spicca il riconoscimento della sovranità russa non solo sulla Crimea, ma anche su quattro regioni dell'Ucraina parzialmente occupate: Zaporizhzhia e Kherson a sud, Luhansk e Donetsk a est. Per Putin, il primo passo è la creazione di zone cuscinetto demilitarizzate, che costringerebbero Kiev a cedere territori strategici. La seconda condizione prevede la caduta del governo Zelensky e l'assegnazione di un nuovo esecutivo filo-russo.
Inoltre, l'Ucraina dovrà rinunciare per sempre a entrare nella NATO e interrompere qualsiasi cooperazione militare con l'Occidente, considerata una minaccia. Anche il governo degli Stati Uniti dovrà esprimere il suo sostegno eliminando le sanzioni e oppose a qualsiasi nuovo schieramento di missili NATO in Europa. I numeri dell'esercito ucraino dovranno diminuire drasticamente.
Nonostante le difficoltà, l'analisi strategica rivela un interesse più ampio per Putin, molto oltre l'Ucraina: la volonta di rivedere le relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti e ottenere la fine delle sanzioni è fondamentale per il leader russo. Nel frattempo, la sua macchina propagandistica, unita a voci di spicco come quella dell'ex presidente Medvedev, rimane contraria a qualsiasi accordo che possa portare a un cessate il fuoco. La Russia mira a prolungare i negoziati, cercando di isolare l'Europa e minare l'unità della NATO.
In sintesi, ciò che sta davvero in gioco è un equilibrio di potere strategico globale, in cui Putin è determinato a posizionarsi come alleato di Trump, sperando di ottenere vantaggi significativi sia in ambito militare che diplomático. La guerra in Ucraina potrebbe essere solo l'inizio di una nuova era di tensioni geopolitiche.