Mondo

Putin e Trump: Possibile incontro al Cremlino, ma Shoigu avverte: "Aumenta il rischio di guerra nucleare!"

2025-01-24

Autore: Marco

Le speculazioni riguardanti un incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump si intensificano. Il Cremlino ha confermato che Putin è "pronto" a dialogare con il presidente americano, sottolineando che Mosca è in attesa di segnali da Washington. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha messo in evidenza che, contrariamente a quanto affermato da Trump, la crisi in Ucraina non è influenzata dai prezzi del petrolio, ma piuttosto dalla minaccia percepita alla sicurezza nazionale russa e dalle preoccupazioni dei russi nelle regioni contese.

Nel frattempo, il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Sergei Shoigu, ha espresso seri timori sulla crescente possibilità di una guerra tra potenze nucleari. Ha accusato i Paesi occidentali di tentare di "indebolire" la Russia, affermando che "l'Occidente ha provocato e sta sostenendo la crisi in Ucraina". Shoigu si è detto preoccupato per l'escalation delle tensioni geopolitiche e ha avvertito che "i rischi globali di un confronto militare stanno aumentando".

Peskov ha anche dichiarato che la Russia è disposta a trattare sul disarmo nucleare "il prima possibile", invitando gli Stati Uniti a riprendere i contatti diplomatici interrotti. Tuttavia, ha sottolineato che non si può ignorare il potenziale nucleare di nazioni come Francia e Gran Bretagna durante tali discussioni.

Inoltre, Shoigu ha criticato l'espansione della NATO verso i confini russi e ha accusato l'alleanza di abbassare la soglia per l'uso di armi nucleari, contribuendo a un deterioramento dei meccanismi di controllo degli armamenti. Ha evidenziato che le azioni degli Stati Uniti hanno portato a un indebolimento delle organizzazioni internazionali, minando gli sforzi per prevenire una corsa agli armamenti.

Allo stesso tempo, la Russia non sembra voler rinunciare a un accordo di pace in Ucraina. Trump ha dichiarato di voler "mettere fine a questa guerra orribile" e che l'Ucraina è "pronta a negoziare". Tuttavia, l'attesa per un colloquio tra Putin e Trump continua, mentre il Cremlino sembra scettico riguardo alle minacce di nuove sanzioni da parte degli Stati Uniti. "Non vediamo novità significative nella posizione degli Stati Uniti", ha detto Peskov, riferendosi alla strategia di sanzioni di Trump durante il suo primo mandato.

Insomma, mentre il mondo osserva, la tensione tra Russia e Occidente continua a montare, e le possibilità di un incontro tra i due leader restano in bilico tra speranza e sfiducia.