Finanze

Poste Riapre le Trattative per la Fusione tra Tim e Iliad: Ecco Cosa Cambierà!

2025-03-31

Autore: Maria

Dopo aver preso il controllo di Tim dalla francese Vivendi, Poste Italiane sembra pronta a riprendere le trattative per una fusione che era apparsa in stand-by, proprio mentre la società di spedizioni pubbliche si inseriva nell'ex monopolista della telefonia. La fusione con Iliad potrebbe diventare una realtà, con l'obiettivo di diminuire il numero di operatori telefonici in Italia.

Il forte interesse per questa fusione è evidente anche nelle comunicazioni ufficiali relative all'operazione, dove si menziona la "stabilizzazione del mercato telefonico italiano". Ma perché Tim e Iliad sono così motivate a unire le forze?

Prima dell'ingresso di Poste nel capitale, Tim stava già considerando la fusione con Iliad. Quest'ultima, proveniente dalla Francia, ha sconvolto il mercato italiano con offerte a prezzi stracciati, innescando una vera e propria guerra dei prezzi che ha portato l'Italia ad avere le tariffe più basse in Europa per telefonia fissa e mobile. Tuttavia, dopo anni di battaglie al ribasso, entrambe le aziende ora vogliono rientrare negli investimenti e, pertanto, ridurre la concorrenza diventa fondamentale, puntando a prezzi più sostenibili in linea con il resto d’Europa. Questa manovra, però, potrebbe non essere gradita ai consumatori, i quali potrebbero dover dire addio a uno dei mercati telefonici più competitivi del continente e affrontare un incremento delle bollette.

Inizialmente, le trattative contemplavano anche il fondo britannico CVC, ma adesso, con l'ingresso di Poste, questa alleanza potrebbe non essere più necessaria.

Le Aspettative di Poste per Tim

L'acquisizione di Tim da parte di Poste non è solo strategica per la fusione con Iliad, ma rappresenta anche un passo fondamentale per diverse sinergie imprenditoriali. Infatti, Poste ha intenzione di:

Trasferire l’offerta di Poste Mobile sull’infrastruttura di Tim, attualmente gestita con Vodafone;

Approfittare dei servizi cloud offerti da Tim, di cui Poste è il principale utilizzatore in Italia.

Queste sinergie potrebbero portare a significative ottimizzazioni, abbattendo i costi attraverso una maggiore internalizzazione dei servizi.

Dettagli Economici dell'Operazione

Poste ha investito circa 850 milioni di euro per acquisire Tim, un importo che si allinea sorprendentemente con il valore di mercato della società. Di solito, in situazioni come questa, il venditore richiede un "premio" sul prezzo delle azioni, ma Vivendi ha mostrato una forte volontà di disinvestire, dopo anni di conflitti con altri azionisti. Questo ha creato un’opportunità unica per Poste.

In sintesi, la fusione tra Tim e Iliad potrebbe non solo cambiare il panorama della telefonia in Italia, ma anche influenzare radicalmente le strategie di Poste Italiane nel settore delle telecomunicazioni. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo sviluppo cruciale!