
Poste Italiane punta a conquistare il 25% di Tim: trattativa con Vivendi in corso!
2025-03-28
Autore: Alessandra
Poste Italiane, attualmente proprietaria di circa il 10% di Telecom Italia, sta valutando l’opportunità di acquisire un’ulteriore quota fino al 15% dal socio francese Vivendi, portando così la sua partecipazione totale al 25%. Questa notizia è stata riportata dall’agenzia finanziaria Bloomberg, facendo emergere grandi aspettative attorno a questa possibile operazione che potrebbe riequilibrare i poteri nel mercato delle telecomunicazioni italiane.
Il progetto si allinea perfettamente con la strategia del governo Meloni, che mira a costruire un «campione nazionale» nel settore delle telecomunicazioni, un passo strategico per rafforzare l’autonomia del mercato italiano. Inoltre, questo accordo permetterebbe a Poste, guidata da Matteo Del Fante, di rimanere sotto la soglia limite che attiverebbe un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria, salvaguardando così gli interessi nazionali.
Ma c'è di più! Le azioni di Telecom Italia hanno registrato un incredibile aumento del 25% nell’ultimo anno, portando il valore di mercato della società a circa 6,9 miliardi di euro. Aprendo a questo potenziale investimento, Poste si pone come un baluardo contro il controllo estero del settore delle telecomunicazioni in Italia, che ha sempre suscitato preoccupazioni nel panorama economico del Paese.
In recenti sviluppi, Telecom Italia è stata vista come un obiettivo appetibile dopo aver ridotto il suo debito grazie alla vendita della rete fissa avvenuta lo scorso anno. Tuttavia, i rappresentanti di Poste, Telecom Italia e Vivendi hanno preferito mantenere il silenzio riguardo a questa trattativa, lasciando l’argomento avvolto nel mistero. Alcuni media italiani, tra cui La Repubblica e Il Sole 24 Ore, avevano anticipato in precedenza che Poste stava considerando anche di vendere la sua intera partecipazione in Tim, ma le cose potrebbero ora prendere una piega diversa.
In aggiunta, le ultime notizie parlano di uno scambio di quote appena approvato dalla premier Giorgia Meloni, che ha consentito a Poste di acquisire il 9,8% di Tim dalla Cdp in cambio del 3,8% che Poste deteneva in Nexi SpA, un’azienda leader nel settore dei pagamenti. Questo scambio strategico mostra come Poste stia cercando di ottimizzare la propria posizione nel mercato, preparandosi per un futuro dove il consolidamento nel settore delle telecomunicazioni è sempre più necessario per fronteggiare la concorrenza estera.
I riflettori sono ora puntati su questa operazione: riuscirà Poste Italiane a farsi strada nel mondo delle telecomunicazioni italiane, o Vivendi deciderà di mantenere una posizione più solida? Solo il tempo potrà dirlo!