Piacenza in lutto: funerali di Aurora, richiesto incidente probatorio per l’ex fidanzato
2024-11-05
Autore: Maria
Oggi pomeriggio, il Duomo di Piacenza si è riempito di giovani e adulti per dare l’ultimo saluto a Aurora Tila, la tredicenne tragicamente scomparsa il 25 ottobre dopo essere caduta dall’ottavo piano dell’edificio in cui viveva. La sua morte è stata precedentemente attribuita all’ex fidanzato di 15 anni, che è ora sotto custodia cautelare in seguito a una testimonianza che ha svelato dettagli inquietanti sull’aggressione. Secondo il racconto del testimone, Aurora stava lottando per non cadere, ma il giovane l'avrebbe brutalmente colpita, provocando la sua morte. Aurora era una ragazza fragile, seguita dal Comune a causa del comportamento violento del padre, che aveva perso la potestà genitoriale. Era stata così affidata a sua madre e ai servizi sociali.
Durante l’omelia, il vescovo di Piacenza, monsignor Adriano Cevolotto, ha dichiarato: "È una di quelle tragedie che uniscono la comunità. Aurora è diventata figlia e amica per tutti noi. Ci lasciamo sopraffare dalla domanda: cosa sta succedendo? La sua vita è stata spezzata, portandoci in un momento di profondo sconcerto". Al funerale, molti adolescenti hanno portato rose bianche, simbolo di purezza, e hanno dato vita a un lungo applauso quando il feretro è stato portato fuori dalla cattedrale.
Concerning le indagini, l’avvocato della famiglia, Lorenza Dordoni, ha annunciato che chiederà un incidente probatorio al Tribunale dei Minori di Bologna. "Dobbiamo esaminare il cellulare del 15enne per raccogliere prove cruciali: chat, documenti, foto e audio che potrebbero rivelare informazioni importanti", ha affermato. Inoltre, l'avvocato intende interrogare i servizi sociali per accertare se ci sia stata una gestione inadeguata della situazione di Aurora. "La madre della ragazza aveva espresso preoccupazione per il fidanzato, e questo richiede un'analisi più profonda", ha concluso.
La comunità di Piacenza è scossa da questo tragico evento, che mette in luce temi complessi come la violenza giovanile e il supporto sociale, aprendo un dibattito su come prevenire simili violenze in futuro.