Tecnologia

Perché i dazi di Trump faranno schizzare il prezzo dell'iPhone alle stelle

2025-04-04

Autore: Giovanni

Le sanzioni commerciali annunciate dall'ex presidente Donald Trump stanno portando a conseguenze devastanti per Wall Street e per le borse di tutto il mondo. Con crolli così drammatici, molti titoli sono tornati a livelli visti durante la crisi pandemica o nel disastro finanziario di Lehman Brothers. Tra le società più colpite c'è Apple, il gigante tecnologico statunitense che ha visto svanire oltre 300 miliardi di valore di mercato nelle ultime due settimane, mettendo in luce l'instabilità di un modello di business profondamente legato a mercati come quello cinese.

Apple è nota per essere "iPhone-centrica", il che significa che gran parte delle sue entrate derivano dalle vendite degli iPhone, dispositivi che hanno significativamente contribuito al suo successo negli ultimi venti anni. Le tariffe doganali introdotte da Trump, che hanno già scatenato contro-dazi dalla Cina del 34%, impattano direttamente sulle operazioni di Apple e altre aziende americane pesantemente impegnate con l'export verso paesi soggetti a tasse.

Questo scenario porta a un'inaspettata conseguenza per i consumatori: il prezzo degli iPhone negli Stati Uniti potrebbe aumentare di ben 500 dollari. I costi aggiuntivi che le aziende dovranno affrontare verranno inevitabilmente trasferiti sui clienti. Secondo stime di Reuters, l'aumento dei prezzi dei dispositivi Apple potrebbe arrivare fino al 43%, il che significa che l'iPhone 16 base, attualmente venduto a 799 dollari, potrebbe toccare i 1.142 dollari. Allo stesso modo, l'iPhone 16 Pro Max potrebbe passare da 1.599 a quasi 2.300 dollari.

Apple, pertanto, si trova di fronte a una crisi senza precedenti che potrebbe alterare il mercato degli smartphone. Gli utenti si stanno già chiedendo se continueranno a investire in un marchio che un tempo sembrava inarrestabile. Riuscirà Apple a mantenere la sua leadership nel settore? Solo il tempo lo dirà.