
Palermo si prepara alla rivoluzione della cura del cancro: il nuovo Polo oncoematologico
2025-09-08
Autore: Giovanni
Un passo verso l'eccellenza sanitaria
La realizzazione del nuovo Polo oncoematologico di Palermo sta accelerando, promettendo di diventare un punto di riferimento per la cura del cancro. Situato presso l'ospedale Villa Sofia-Cervello, questa struttura innovativa offrirà servizi assistenziali avanzati e percorsi di prevenzione, diagnosi e trattamento.
Accordo strategico firmato
Oggi, una storica intesa è stata sottoscritta tra la Regione Siciliana, Villa Sofia-Cervello, il Politecnico di Milano e l'Università degli studi di Palermo. Questo accordo mira a unire visioni scientifiche e progettazioni istituzionali, creando un futuro dove innovazione e assistenza sanitaria siano indissolubilmente legati.
400 posti letto per una cura all'avanguardia
Il Polo oncoematologico, finanziato con 240 milioni di euro, sarà una struttura all'avanguardia con 400 posti letto. Il cuore del progetto sarà la Cell Factory, già in fase avanzata, dedicata alla produzione di terapie geniche e Car-T.
La Regione Siciliana punta in alto
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha sottolineato che questo progetto non è solo una nuova struttura, ma un passo fondamentale per garantire alla Sicilia un sistema sanitario moderno e competitivo a livello internazionale. Con questo investimento, si vuole trasformare la Sicilia in un polo di riferimento per la medicina rigenerativa e le terapie avanzate.
Collaboration per un futuro migliore
Questo progetto rappresenta anche una sinergia tra varie istituzioni, unendo esperienze, competenze e prospettive. Il Politecnico di Milano contribuirà con la sua expertise per sviluppare modelli architettonici innovativi e soluzioni digitali, rendendo il Polo un esempio di sanità all’avanguardia.
Tecnologia e umanizzazione come pilastri
Il nuovo Polo non sarà solo un luogo per trattamenti clinici, ma anche uno spazio progettato per restituire dignità e valore ai pazienti. Grazie alla collaborazione con diversi dipartimenti universitari, l'integrazione di tecnologia e umanizzazione sarà al centro del design della struttura, mirando a creare un ambiente che promuova il benessere dei cittadini.
Unione di forze per il progresso sanitario
Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano, ha affermato che il progetto testimonia come ricerca e tecnologia possano unirsi per creare un modello sanitario all’avanguardia, vantaggio per l'intero Paese. Con questa iniziativa, sud e nord Italia collaborano per realizzare ospedali in grado di rispondere alle esigenze della comunità.