Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina stanno raggiungendo livelli critici, costringendo il settore tecnologico a una corsa frenetica per spedire i propri prodotti. NVIDIA e AMD, due dei colossi dell'hardware, si trovano al centro di questa tempesta economica, mentre cercano di evitare un'impennata dei prezzi che potrebbe rendere i loro innovativi prodotti inaccessibili a molti consumatori.

Quotidianamente, le aziende tecnologiche devono far fronte a un clima di incertezze sul commercio internazionale. Con l'imminente introduzione di nuovi dazi tariffari, che potrebbero colpire tra il 10% e il 20% di molti beni importati, c'è un timore crescente che i prodotti provenienti dalla Cina possano essere soggetti a un salato 60% di dazio. Questo cambiamento non solo influisce sulla logistica delle aziende, ma potrebbe anche far lievitare i prezzi dei prodotti sul mercato americano.

Il 20 gennaio segna una data cruciale per l'industria, coincidente con l'insediamento della nuova amministrazione statunitense e l'entrata in vigore dei dazi. In questo contesto, NVIDIA sta preparando il lancio della sua attesa serie RTX 5000. Le previsioni indicano che il prezzo della RTX 5090 potrebbe schizzare oltre i 2.500 dollari, a fronte di un incremento che porterebbe il prezzo attuale di 1.799 dollari a livelli stratosferici, qualora entrassero in vigore dazi del 40%.

D'altra parte, AMD mira a contrastare questa sfida con la sua nuova serie Radeon 9000, puntando a mantenere prezzi competitivi senza compromettere la qualità. La battaglia tra i due giganti tecnologici continua a intensificarsi, mentre cercano soluzioni innovative per garantire ai consumatori prodotti di alta qualità, a prezzi ragionevoli.

In un panorama sempre più instabile, gli appassionati di tecnologia e i gamers sono in palpitante attesa per scoprire quale impatto avrà questa crisi commerciale sulle loro esperienze. Sarà un autunno difficile per questi colossi e i loro utenti?