L'Agenzia delle Entrate ha annunciato significative novità riguardanti la trasmissione dei dati sui pagamenti effettuati tramite POS. A partire dal 2026, tutti gli operatori che forniscono strumenti di pagamento elettronico agli esercenti dovranno obbligatoriamente utilizzare il Sistema d'Interscambio (SID) per l'invio di informazioni riguardanti le transazioni.

Questa misura rappresenta una svolta considerevole nel mondo digitale, con l'intento di migliorare la tracciabilità e la correttezza dei pagamenti elettronici in Italia. Saranno previsti requisiti specifici e tempistiche di invio che gli operatori dovranno rispettare.

Secondo quanto stabilito nel decreto del 2020 (Dlgs n. 124/2019), i fornitori di POS sono obbligati a comunicare all'Agenzia delle Entrate i dati identificativi degli strumenti utilizzati dagli esercenti e l'importo totale delle transazioni giornaliere. Questo nuovo provvedimento, datato 21 marzo 2025, sostituisce le indicazioni fornite in precedenza e introduce misure più stringenti.

Tra le informazioni che dovranno essere trasmesse, troviamo: - Codice fiscale dell'operatore; - Codice fiscale e partita IVA dell'esercente, se disponibile; - Codice univoco del contratto di convenzionamento; - Identificativo del rapporto comunicato all'archivio finanziario; - Identificativo unico del POS; - Tipo di POS (fisico o virtuale); - Tipo di operazione (pagamento o storno); - Data delle transazioni elettroniche; - Importo totale delle transazioni giornaliere; - Numero delle transazioni effettuate giornalmente.

La scadenza per l'invio dei dati sarà mensile, entro l'ultimo giorno lavorativo del mese successivo a quello di riferimento. Le comunicazioni tardive, pervenute entro l'ultimo giorno del mese, non verranno penalizzate. In caso di problemi con il caricamento dei dati, gli operatori dovranno intervenire rapidamente per risolvere eventuali discrepanze.

Ogni anno, l'Agenzia fornirà una 'fotografia di consistenza', un resoconto dettagliato dei dati ricevuti per ciascun operatore, assicurandosi che le informazioni siano corrette e complete. Se si riscontrano discrepanze, gli operatori saranno tenuti a correggere i dati già inviati, seguendo procedure rigorose.

Questa nuova iniziativa non solo mira a semplificare la gestione dei pagamenti elettronici, ma potrà anche gradualmente aumentare la fiducia dei consumatori nel sistema di pagamento digitale. Con l'evolvere delle tecnologie e dei comportamenti di acquisto, sarà fondamentale per gli esercenti e gli operatori di pagamento adattarsi a queste nuove regole che scavano il terreno per un futuro più trasparente nel settore delle transazioni finanziarie.