Rudi Garcia, l'ex allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista esclusiva in Francia, rivelando dettagli inediti sul suo rapporto con il presidente Aurelio De Laurentiis. "De Laurentiis capisce molto di cinema, ma poco di calcio. La sua ingerenza è stata una sorpresa per me. All'inizio pensavo di avere a che fare con un gentleman, invece ho scoperto che si immischiava in questioni tecniche che non lo riguardavano direttamente. Ho pagato il prezzo per avergli detto di rimanere al suo posto e lui ha risposto che non poteva proteggermi se non lo ascoltavo. Ma non ho bisogno di protezione".

Garcia ha anche parlato delle sfide di guidare una squadra come il Napoli, fresca di scudetto: "Sapevo di assumere un rischio venendo in un club che aveva appena vinto il titolo. Di solito evito le squadre in cui non posso fare meglio, ma il richiamo della Serie A e del Napoli era troppo forte". Ha aggiunto: "I giocatori, inconsciamente, pensavano di poter ripetere le stesse gesta dell'anno precedente, ma nella realtà non funziona così".

Sulle lacune della rosa, Garcia ha affermato: "Avevo richiesto un difensore come Aguerd e un mediano di peso. Invece, sono stati acquistati giocatori di prospettiva, e non è un caso che molti di loro siano già stati prestati altrove".

In vista della prossima partita contro il Genoa, sono emerse voci su un possibile rientro di Kvaratskhelia e sulla conferma di Juan Jesus come titolare. La tensione e le aspettative intorno alla squadra rimangono alte mentre il Napoli cerca di riprendersi dopo un inizio di stagione altalenante.