Nanni Moretti, tensione sul palco per Berlinguer: "Voi lo avreste odiato"
2024-11-03
Autore: Sofia
Oggi, la sinistra italiana si trova di fronte a una nuova spaccatura che sembra mettere in discussione l'eredità di Enrico Berlinguer, uno dei leader più iconici del Partito Comunista Italiano. Ma chi tra Elly Schlein e Berlinguer crea più divisione? A chiarire questa dialettica è stato il regista Nanni Moretti, una figura rappresentativa del panorama progressista e noto per la sua critica al compromesso storico.
Sabato sera, nel corso di un evento al suo cinema Nuovo Sacher, Moretti ha fatto un'affermazione provocatoria: "Se Andrea Segre ed Elio Germano avessero avuto vent'anni nel '73, avrebbero odiato il compromesso storico". Questo evento ha visto la presenza del regista, Segre, e dell'attore Germano, noto per le sue posizioni politiche a sinistra.
Il film "La grande ambizione", al centro della serata, è un tributo a Berlinguer e ai tempi drammatici che ha vissuto, un periodo in cui si cercava di trovare un'alternativa al comunismo sovietico. Berlinguer si distinse per aver teorizzato l'euro-comunismo, una prospettiva che tentava di riunire sinistra e moderati in una lotta comune contro il terrorismo degli Anni di Piombo, un'epoca segnata da terribili violenze e conflitti. La sua ambizione di avvicinare il PCI alla Democrazia Cristiana tramite Aldo Moro, sotto la bandiera della solidarietà contro il terrorismo, si è però conclusa in modo tragico con l'assassinio di Moro, un evento che ha scosso l'Italia e ha segnato un profondo solco nella politica del Paese.
Oggi, il dibattito sul lascito di Berlinguer continua a sollevare questioni cruciali per il futuro della sinistra, mentre i progressisti si interrogano su quale direzione prendere per evitare che le divisioni interne possano portare a nuovi fallimenti.