Un tempo Elon Musk era considerato un simbolo di innovazione e progresso, adorato dalla sinistra. Oggi le cose sono cambiate radicalmente e le critiche nei suoi confronti sono in aumento, soprattutto a causa del suo sostegno a Donald Trump e della sua vicinanza alla destra politica. Carlo Calenda, leader di Azione, ha recentemente espresso le sue opinioni su Musk durante un episodio di 'L'aria che tira', un popolare talk-show di politica.

Calenda ha denunciato Musk come un diffusore di fake news attraverso X, il social network di sua proprietà. 'Elon Musk è uno che sta diffondendo fake news perché ha X, un canale suo, in cui può fare quello che vuole', ha dichiarato. Il conduttore David Parenzo ha prontamente fatto notare a Calenda che anche lui utilizza X. La risposta di Calenda è stata una contro-domanda: 'Ma quando lei apre X, che succede?'

Il leader di Azione ha proseguito la sua critica, denunciando una manipolazione dell'informazione e l'emergere di un discorso politico radicale che cerca di rovesciare l'ordine europeo. 'Vedo espressioni come 'Musk eroe', 'Difensore della libertà', 'Dio'... Questo è tutto parte di una strategia di disinformazione', ha affermato Calenda. Ha enfatizzato come la politica moderna sembri ridotta a puro intrattenimento, con una continua esposizione alle fake news.

Le parole di Calenda si inseriscono in un dibattito più ampio sulla responsabilità dei social media nel diffondere informazioni errate, un argomento sempre più rilevante in un'epoca di crescente polarizzazione politica. La posizione di Musk ha suscitato polemiche anche a livello internazionale, con richieste di maggiore regolamentazione e trasparenza nel mondo digitale. Come si muoveranno i leader politici di fronte a questo fenomeno che minaccia la democrazia e il dibattito pubblico?