Dal gennaio 2025 le multe stradali subiranno un rincaro che potrebbe arrivare fino al 17,6%, un vero e proprio crollo per gli automobilisti italiani imprudenti. Allerta: le sanzioni per l'utilizzo del cellulare alla guida potrebbero toccare i 200 euro, mentre per chi eccede i limiti di velocità di oltre 60 km/h, le multe supererebbero i 1000 euro! Questo adeguamento all'inflazione, che il Codice della Strada ha mantenuto bloccato per ben quattro anni, si profila come una stangata per chi viola le regole della strada.

In un contesto già difficile, i comuni potrebbero godere di introiti in crescita: nel 2023, le multe hanno già fruttato oltre 1,4 miliardi di euro e con l'aumento previsto, si potrebbero superare i 2 miliardi nel 2024. Un vero e proprio tesoretto per le amministrazioni locali, che stanno lottando per chiudere bilanci in rosso a causa di inflazione e tagli nei fondi per gli enti locali.

DA DOVE ARRIVANO I SOLDI?

Secondo l'osservatorio di Assoutenti, le città che hanno accumulato i maggiori incassi dalle multe sono Milano, con ben 136 milioni, seguita da Roma (97 milioni) e Torino (48,7 milioni). Altri comuni come Firenze, Genova e Napoli mostrano incassi significativi, ma i comuni di tutta Italia stanno beneficiando di questa fonte di reddito non trascurabile.

COME FUNZIONA IL SISTEMA

L'adeguamento delle multe è stato sospeso per due anni per non gravare sulle tasche degli italiani dopo l'epidemia di Covid. Tuttavia, ci si trova ora di fronte a un accumulo di rincari che, senza un intervento del governo, si attiverà automaticamente, tenendo conto dell'inflazione dal 2020 al 2024. L'articolo 195 del Codice della Strada prevede che le sanzioni vengano aggiornate ogni due anni sulla base dell'indice dei prezzi al consumo, il che significa che i rincari potrebbero essere ancora più elevati del previsto.

MAI COSI' ALTI!

Assoutenti prevede che, se l'aumento fosse moderato, potremmo comunque assistere a rincari significativi. Ad esempio, l'ammenda per l'uso del cellulare aumenterebbe da 165 a 175 euro, e quella per divieto di sosta da 42 a 45 euro. Per le violazioni dei limiti di velocità, le ammende aumenterebbero di 10 euro per i superamenti da 10 a 40 km/h, ed arriverebbero a 896 euro per chi supera il limite di oltre 60 km/h.

In un paese in cui la sicurezza stradale è sempre più a rischio, è fondamentale che vengano perseguite le violazioni che compromettono la vita degli automobilisti e dei pedoni. Tuttavia, il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, avverte che aumentare le multe non faceva certo aumentare la sicurezza. Propone un piano educativo formativo nelle scuole per sensibilizzare i giovani provando a invertire il trend delle violazioni.