Sinner, un treno inarrestabile verso il trionfo

Jannik Sinner continua la sua corsa trionfale alle Atp Finals, dove ha surclassato il norvegese Casper Ruud con un impressionante 6-1, 6-2. Questo vittoria lo porta alla sua prima finale di un Master, dove affronterà Taylor Fritz, che ha eliminato il favorito numero 2, Sasha Zverev.

La semifinale si è svolta sotto il calore del pubblico torinese, con un Sinner in forma smagliante. Ruud, attuale n.6 del mondo, non è riuscito a contenere l’impeto del giovane talento italiano, che già nel secondo game ha messo a segno due palle break, dimostrando una potenza e precisione che hanno lasciato poco spazio a reazioni da parte del norvegese. La prestazione di Sinner è stata caratterizzata da una questione di dettagli: una prima di servizio impeccabile e un rovescio devastante che ha inferto il colpo decisivo a Ruud.

«È un’emozione enorme giocare qui — ha dichiarato Sinner durante le interviste post-partita. — Ho ancora in mente la finale persa con Djokovic lo scorso anno; questa volta voglio provare a fare meglio. Sono sorpreso anche io di come stia giocando, vincere in questo modo non è normale». Il giovane altoatesino si presenta alla finale carico di fiducia, sostenuto da un pubblico che lo acclama e lo supporta.

Sinner ha all’attivo 10 vittorie consecutive e una forma che lo rende uno dei favoriti del torneo, nonostante non abbia mai vinto contro Fritz dal 2021. «In finale non mi preoccupo di essere il favorito — ha continuato Sinner. — Dobbiamo solo concentrarci sul mio gioco. Sarà una partita aperta, e sono pronto a dare il massimo».

Questa finale rappresenta anche un ritorno per gli Stati Uniti nella fase conclusiva delle Finals dopo ben 17 anni, un segnale di quanto il tennis americano stia riprendendo le redini sul palcoscenico internazionale.

Con 69 vittorie quest'anno e un tennis che continua a evolversi, Sinner promette di portare il suo gioco a un livello ancora più alto. L'Italia, intanto, attende con ansia di festeggiare il suo bambino d'oro, ora pronto a diventare un uomo del tennis mondiale.