Intrattenimento

Mostra del Cinema di Venezia: Un Appello per la Palestina

2025-08-24

Autore: Maria

Un Mobilitarsi Senza Precedenti

La Mostra del Cinema di Venezia diventa palco di una forte mobilitazione. Il movimento ProPal si organizza per reclamare misure concrete a favore della Palestina, mentre gruppi sociali e collettivi si preparano a scendere in piazza il 30 agosto per denunciare "il genocidio a Gaza" e la complicità dei governi occidentali, incluso quello italiano.

Un Appello al Festival

Sotto la sigla V4P (Venice4Palestine), attori e registi del panorama cinematografico italiano lanciano un'originale lettera-appello, caratterizzata dall'uso della vocale neutra schwa. Chiedono alla Biennale e alla Mostra di dedicare momenti di riflessione al dramma che si sta consumando a Gaza, sottolineando che la visione di violenze innegabili non può essere ignorata.

Riflessione e Responsabilità dell’Arte

Nel testo dell'appello, i firmatari evidenziano l'importanza dell'arte come strumento di denuncia e trasformazione sociale. Si fa riferimento a una crescente impotenza generata dalla disinformazione e dalle reticenze comunicative degli organi di potere, invitando il mondo culturale a essere incisivo e proattivo.

Uniti per la Palestina

Anche azioni simboliche, come l'utilizzo del linguaggio scelto, vengono fatte proprie da una nuova generazione di artisti che si sente responsabile nel dare voce a chi non ne ha. La lettera si conclude con un'asserzione di unità e determinazione: "Non esiste Cinema senza umanità", esortando a trasformare il festival in un evento significativo piuttosto che in una semplice vetrina.

I Firmatari e il Loro Impegno

Tra i volti noti che hanno firmato l'appello troviamo Carolina Crescentini, Serena Dandini, Fiorella Mannoia, Gabriele Muccino, e tanti altri artisti schierati apertamente per i diritti umani, rendendo evidente che il mondo dello spettacolo è pronto a far sentire la propria voce in favore della Palestina.