
Morbillo, i primi decessi negli Stati Uniti dopo 10 anni: l'allerta dell'OMS. E l'Italia cosa fa?
2025-03-28
Autore: Giovanni
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato un allerta preoccupante dopo che negli Stati Uniti sono stati segnalati i primi decessi dovuti al morbillo in un decennio. Questa malattia altamente contagiosa, che poteva essere controllata grazie ai vaccini, sta riaffiorando con tassi di mortalità particolarmente allarmanti.
Negli ultimi anni, i casi di morbillo sono aumentati notevolmente a causa della diminuzione delle vaccinazioni, spesso influenzate da campagne di disinformazione sui vaccini. Le autorità sanitarie statunitensi avvertono che una mancanza di immunizzazione può portare a focolai devastanti, come quello attualmente in corso.
In Italia, la situazione non è da sottovalutare. Anche se non sono stati segnalati decessi recenti, le vaccinazioni contro il morbillo mostrano un calo nelle coperture vaccinali. Questo porta a temere un possibile ritorno della malattia nel nostro paese. Secondo l'ultimo rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità, la copertura vaccinale ha raggiunto solo il 85%, al di sotto della soglia necessaria per garantire l'immunità di gregge.
Gli esperti consigliano a tutte le famiglie di assicurarsi che i propri figli siano regolarmente vaccinati, non solo per proteggere i più vulnerabili, ma anche per evitare il ripetersi di focolai come quelli negli Stati Uniti. È fondamentale che la comunicazione sui vaccini sia gestita in modo preciso e responsabile per salvaguardare la salute pubblica.