Una delicata situazione sta emergendo sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), con tensioni crescenti tra la NASA e Roscosmos a causa di una significativa perdita d'aria nel segmento russo della stazione. La disputa non si limita solo alla causa della perdita, ma si estende anche alla sua gravità, con la NASA che esprime timori su un possibile "guasto catastrofico" al modulo russo Zvezda.

La perdita d'aria, che persiste da anni, è localizzata in un vestibolo chiamato PrK, che separa una porta di attracco dal resto del modulo. Gli ingegneri russi ritengono che le crepe siano causate da "elevata fatica ciclica" dovuta a micro-vibrazioni nell'ambiente spaziale. Tuttavia, i funzionari della NASA indicano che il problema potrebbe derivare anche da fattori più complessi, come pressione, stress meccanico e ambientale.

Un rapporto dell'Office of Inspector General della NASA, risalente a settembre, ha rivelato che entrambe le agenzie stanno concentrando i loro sforzi su saldature e giunture, poiché non sono state osservate perdite simili in altre aree della ISS. Sebbene la NASA abbia rassicurato che le recenti riparazioni hanno ridotto la perdita di un terzo, il tasso attuale rimane di 1,7 chilogrammi d'aria al giorno, il massimo mai registrato.

La questione è suscettibile di preoccupazioni, specialmente per l'equipaggio della stazione. Nell'ultimo briefing, Michael Barratt, un astronauta della NASA di ritorno dalla missione Crew-8, ha confermato che i suoi colleghi russi sono stati "molto aperti" sulla problematica, ma ha sottolineato che la NASA adotta precauzioni ogni volta che viene aperto il portello del PrK.

Le divergenze su questo tema persistono: mentre i russi sono determinati a localizzare e sigillare le perdite, non condividono l'idea di una disintegrazione catastrofica del modulo. Al contrario, la NASA rimane cauta riguardo all'integrità strutturale e ha proposto una collaborazione più stretta, inclusa la consultazione di esperti esterni provenienti dal mondo accademico e industriale.

Il tempo è essenziale; mentre la ISS continua a orbitare attorno alla Terra e a servire come fondamentale laboratorio di ricerca, è cruciale che le agenzie spaziali trovino rapidamente una soluzione a questo problema di perdita d'aria. La sicurezza degli astronauti e la continuità delle ricerche scientifiche rimangono la massima priorità. L'outlook è positivo, ma i progressi devono essere rapidi per evitare situazioni critiche.