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Mille Arresti a Istanbul: Erdogan Rifiuta le Primarie di Imamoglu e Alza la Voce contro l'Occidente

2025-03-25

Autore: Marco

Ieri Istanbul ha visto il caos in seguito a oltre 1.000 arresti, con segnalazioni di feriti e danni estesi, mentre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha descritto le primarie favorevoli al sindaco Imamoglu come una "commedia". Durante un discorso infuocato, Erdogan ha assunto un atteggiamento provocatorio, attribuendo la responsabilità degli scontri al principale partito di opposizione, il CHP, e accusandolo di alimentare tensioni invece di affrontare le gravi accuse di corruzione che lo riguardano.

Nonostante la crescente pressione interna ed esterna, Erdogan ha anche lanciato un messaggio all'Unione Europea, chiedendo ai partner la volontà di sviluppare relazioni più forti, sottolineando che la sicurezza europea non può prescindere dalla Turchia. Questo nonostante la reazione dell'Europa, in particolare da parte del commissario all'allargamento Guillaume Mercier, il quale ha messo in discussione la legittimità della democrazia turca alla luce degli eventi recenti.

Il presidente turco ha messo in dubbio la validità delle primarie che hanno designato Imamoglu, dicendo: "Hanno tenuto un'elezione dove i voti sono stati dati pubblicamente ma contati segretamente. Quando calerà il sipario, il loro spettacolo sarà finito". Questa affermazione potrebbe avere serie ripercussioni sulla campagna elettorale in vista delle prossime elezioni presidenziali che si terranno nel 2024.

Nel frattempo, le tensioni sono aumentate quando gli studenti turchi hanno tentato di scalare i muri del Politecnico di Istanbul in segno di protesta. Queste azioni hanno portato a un aumento degli arresti, sollevando interrogativi sui diritti civili e sulle libertà democratiche in Turchia.

La Grecia ha espresso forte preoccupazione per la situazione in Turchia, con il portavoce del governo di Atene, Pavlos Marinakis, che ha descritto la situazione come "fluida e preoccupante". Ha inoltre dichiarato che non possono esserci compromessi sullo stato di diritto e sulla libertà civili.

Mentre il governo turco continua a rimanere fermo sulla sua posizione, la comunità internazionale osserva con apprensione, chiedendosi quali saranno le conseguenze di queste azioni nel lungo termine. La Turchia si trova nuovamente al centro della geopolitica europea, e la risposta di Erdogan potrebbe determinare non solo il futuro politico del paese, ma anche la stabilità della regione.