Milano e le Borse europee: una giornata da record con rialzi sopra l'1%
2024-11-11
Autore: Chiara
Le Borse europee continuano a correre, segnando incrementi superiori all'1%, sostenute da un'apertura positiva dei futures di Wall Street. L'indice di Piazza Affari ha registrato un aumento dell'1,27%, mentre Francoforte e Parigi hanno guadagnato rispettivamente l'1,31% e l'1,28%. Londra ha chiuso con un +0,76%, e Amsterdam ha visto un incremento dello 0,84%.
Il mercato azionario beneficia notevolmente della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, che ha sostenuto titoli come Tesla, in crescita dell'8,71% a Milano e attestatasi a +8,19% prima dell'apertura di Wall Street. A Milano, il rally prosegue con Leonardo, in aumento del 3,52%, grazie all'approvazione del Global Combat Air Programme da parte dei ministri britannici, dissipando i timori di cancellazioni dovute ai tagli della spesa per la difesa del governo laburista.
Il settore assicurativo, rappresentato da Unipol e Azimut, ha visto un incremento rispettivamente del 2,77% e del 2,76%. Le Borse europee cercano di recuperare le perdite accumulate in precedenti sedute, influenzate dall'esito delle elezioni americane. Gli investitori rimangono cauti in attesa dei dati sull'inflazione statunitense previsti per mercoledì, seguiti giovedì dall'intervento del presidente della Fed, Jerome Powell. Il Bitcoin ha superato gli 81mila dollari per la prima volta, alimentando ulteriormente l'euforia del mercato.
Tra i titoli del Ftse Mib, spiccano anche Prysmian, che è salita a 63,66 euro (+2,41%), e Azimut, in crescita del 2,14% a 22,92 euro. Unipol e Mediobanca registrano entrambe un incremento del 2,05%, rispettivamente a 11,43 e 15,66 euro. Anche STMicroelectronics ha visto un progresso dell'1,70%, portandosi a 25,06 euro.
I ribassi, invece, sono stati limitati, con Moncler che ha visto una flessione dell'1,56% a 48,03 euro e Nexi che è scesa dello 0,35% a 5,708 euro.
Gli sguardi sono puntati su Stellantis, che annuncerà il taglio di fino a 400 posti di lavoro nel suo stabilimento di Detroit. Inoltre, Stellantis e il partner cinese Leapmotor hanno rinunciato alla produzione di un secondo modello elettrico presso la loro fabbrica polacca.
Infine, Eni ha attirato l'attenzione con Energy Infrastructure Partners che ha aumentato la sua partecipazione in Eni Plenitude dal 7,6% al 10%, investendo circa 209 milioni di euro, portando l'investimento complessivo del fondo a circa 800 milioni.