Meta Abbandona i Programmi di Diversità e Inclusione: L'Indignazione di Biden è Palpabile!
2025-01-11
Autore: Luca
In un colpo di scena sorprendente, Meta ha annunciato la cessazione dei suoi programmi per la diversità, equità e inclusione, appena dopo aver dichiarato che non utilizzerà più fact-checker sulle sue piattaforme. Mark Zuckerberg ha descritto il panorama giuridico e politico negli Stati Uniti come "in evoluzione", suggerendo che programmi come il Diverse Slate Approach siano diventati "superati".
L'eco della decisione ha travolto Washington, giungendo fino a Joe Biden. Il presidente degli Stati Uniti ha definito la scelta "vergognosa", sottolineando l'importanza della verità in un ambiente mediatico sempre più complesso. Anche l'Unione Europea ha espresso preoccupazione, esortando le piattaforme a rispettare le regole di equità e giustizia.
Con l'imminente ritorno politico di Donald Trump e il predominio repubblicano al Congresso, il clima nella Silicon Valley sta cambiando drasticamente. Meta è solo una delle tante aziende di tecnologia che stanno adottando una posizione più conservatrice, riflettendo un nuovo motto: meno diversità nei programmi, pur mantenendo l'impegno a cercare talenti "diversi".
Sebbene Meta abbia raddoppiato il numero di dipendenti neri e ispanici grazie a precedenti politiche, ora sembra intenzionata a concentrare i suoi sforzi su piccole e medie imprese, abbandonando i progetti dedicati alla diversificazione. Anche le iniziative di formazione su equità e inclusione verranno sostituite da programmi generali contro i pregiudizi.
Questo repentino cambiamento di direzione è avvenuto poche settimane dopo la decisione controversa di eliminare i fact-checker, scatenando un'ondata di critiche non solo dai vertici politici, ma anche da esperti e attivisti per i diritti civili. "La verità è un diritto fondamentale", ha affermato Biden, aggiungendo che è inaccettabile che i miliardari decidano quale informazione debba essere considerata valida.
In Europa si sta formando una risposta a queste dinamiche: Henna Virkkunen, vicepresidente della Commissione Europea, ha dichiarato su X: "Le piattaforme sociali hanno un impatto determinante sulla vita quotidiana. È essenziale che i diritti dei cittadini siano rispettati e le leggi attuate per garantire un ambiente online equo e sicuro". La tensione è palpabile e il futuro dei social media sembra essere in bilico, con l'Europa pronta a farsi sentire. Quale sarà il prossimo passo di Meta? Rimanete sintonizzati!