Medio Oriente, le notizie di oggi: raid su Gaza dopo la tregua, almeno 73 morti. Israele accusa: “Hamas rinnega”
2025-01-16
Autore: Chiara
Gaza, raid aerei in seguito alla tregua: un bilancio tragico di 73 morti
Dopo l'annuncio di un accordo di cessate il fuoco, almeno 73 palestinesi, tra cui 20 bambini e 25 donne, sono stati uccisi in attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo ha comunicato Mahmud Basal, portavoce dell'agenzia palestinese per la difesa, spiegando che altre 230 persone sono rimaste ferite a causa di bombardamenti che non s'interrompono, evidenziando la tragica escalation di violenza proseguendo dopo la promessa di pace.
Cina sostiene l'accordo di tregua e chiede rispetto
Pechino ha accolto positivamente l'accordo di cessate il fuoco a Gaza, auspicando che venga implementato in modo da raggiungere una pace duratura nella regione. Guo Jiakun, portavoce del ministero degli Esteri cinese, ha evidenziato l'impegno della Cina nel fornire supporto umanitario e assistenza per la ricostruzione postbellica. La Cina si è offerta di collaborare con la comunità internazionale per garantire stabilità e pace in Medio Oriente, un appello che risuona attualmente con crescente urgenza data la situazione attuale.
Hamas ribadisce: nessun passo indietro sull'accordo di tregua
Izzat el-Risheq, alto funzionario di Hamas, ha negato le accuse di un possibile ripensamento da parte del movimento riguardo all'accordo di tregua. Nonostante le affermazioni dell'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, secondo cui Hamas starebbe tornando indietro su alcuni punti dell'accordo, el-Risheq ha ribadito l'impegno del gruppo a mantenere l'intesa raggiunta mediante i mediatori.
Israele sospende l'approvazione della tregua: accuse a Hamas
L'ufficio di Netanyahu ha annunciato il rinvio della riunione governativa prevista per approvare il cessate il fuoco, giustificando la decisione con l'affermazione che Hamas starebbe ritirando consensi su questioni importanti dell'accordo. Netanyahu ha chiarito che il governo israeliano non procederà con l'approvazione della tregua fino a quando non riceverà conferma che Hamas accetta tutti i termini stabiliti.
Boldrini critica la posizione di Tajani su Netanyahu
Laura Boldrini, deputata del PD, ha espresso critiche alla posizione del ministro degli Esteri Tajani riguardo all'immunità di Netanyahu, sottolineando che la Corte penale internazionale non concede protezione a nessuno, nemmeno a leader come Putin. Secondo Boldrini, è fondamentale che l'Italia onori le decisioni della Corte e rispetti il diritto internazionale.
Nuovi raid a Gaza: decine di morti
Almeno 50 palestinesi sono stati uccisi in attacchi aerei israeliani che hanno colpito il nord della Striscia di Gaza. Le informazioni seguirono l'annuncio dell'intesa per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Le autorità sanitarie avvertono che la situazione sta rapidamente degenerando, nel mentre la tensione rimane alta nella regione.
Due cittadini americani tra gli ostaggi da rilasciare
Due americani detenuti a Gaza sono stati inclusi nella prima fase del programma di liberazione dei prigionieri previsto dall'accordo tra Israele e Hamas. Keith Siegel e Sagui Dekel-Chen saranno rilasciati, mentre altri ostaggi come il soldato Edan Alexander potrebbero non essere rilasciati fino a fasi successive della negoziazione.
Netanyahu denuncia che Hamas cerca di dettare le condizioni
L'ufficio del primo ministro Netanyahu ha accusato Hamas di voler decidere l'identità dei prigionieri palestinesi da rilasciare, mantenendo così la tensione sul tavolo delle trattative. Netanyahu ha ribadito il diritto di veto di Israele su chi deve essere liberato, ritenendo che i terroristi responsabili di atti atroci non possano essere oggetto di scambi.
Nuovi attacchi israeliani causano vittime civili
Nuovi bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza hanno portato alla morte di almeno sette persone, tra cui bambini. I resoconti indicano che gli attacchi hanno colpito abitazioni, causando un crescente numero di feriti e morti civili. Questo avviene in un clima di guerra e crisi umanitaria, complicato dagli eventi recenti.
La Jihad islamica palestinese accoglie l'accordo come 'onorevole'.
Il gruppo di Jihad islamica ha descritto l'accordo di cessate il fuoco come "onorevole", sottolineando che la resistenza palestinese ha forzato una pausa nell'aggressione israeliana e che continueranno a vigilare sull'attuazione completa dell'intesa.
Lula afferma che l'accordo deve portare a una soluzione duratura.
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha commentato che il cessate il fuoco rappresenta una "speranza", ma esorta a lavorare verso una soluzione duratura in Medio Oriente, esprimendo solidarietà al popolo di Gaza e invitando le parti a rispettare l'accordo in corso.
Netanyahu ringrazia Trump e Biden per il supporto.
Benyamin Netanyahu ha comunicato con Donald Trump e Joe Biden per ringraziarli del supporto ricevuto nel promuovere il rilascio degli ostaggi e nell'aiutare Israele a mettere fine alla sofferenza causata dai conflitti, sottolineando l'importanza della cooperazione internazionale in questo frangente critico.