Maxi sequestro al broker truffatore: tra i VIP coinvolti Giugiaro e Caterina Caselli
2024-11-07
Autore: Maria
Un'intera rete di frode finanziaria si è rivelata dietro al broker svizzero Daniele Migani, già noto per problemi legali con noti imprenditori. Lo scorso marzo, Migani aveva attirato l'attenzione quando Luca Cordero di Montezemolo lo aveva citato in giudizio a Londra richiedendo un risarcimento di 50 milioni di euro. Oggi, le autorità italiane hanno sequestrato 18 milioni di euro come parte di un'importante inchiesta condotta dalla Procura di Milano, sotto la direzione del procuratore Marcello Viola.
L'inchiesta ha messo in luce reati gravi, tra cui truffa e attività finanziaria abusiva. Secondo il pm Giovanni Polizzi, Migani aveva creato un sofisticato sistema societario per penetrare il mercato italiano, puntando su imprenditori del Nord Italia con patrimoni ingenti. Tra i prodotti offerti senza opportune autorizzazioni spiccano polizze vita e strumenti finanziari derivati.
Tra le vittime più illustri si annoverano la famosa cantante e produttrice Caterina Caselli e il leggendario designer automobilistico Giorgetto Giugiaro, quest'ultimo avrebbe subito perdite per ben 8,6 milioni di euro. Anche altre personalità di spicco, come l'imprenditore Luigi Filippo Orsi Mangelli Avera e Federica Minozzi, CEO di Iris Ceramica Group, sono stati coinvolti nella truffa.
Nel contesto dell'inchiesta, il caso di Montezemolo non è direttamente legato alle accuse ma ha alimentato il clima di preoccupazione legato all'operato di Migani, che tra il 2020 e il 2024 ha raggirato numerosi clienti promettendo rendimenti eccellenti e servizi legittimamente autorizzati. Le indagini hanno dimostrato che i clienti sono stati etichettati come investitori professionali, sebbene molti di loro non avessero le competenze adeguate.
Il gruppo Xy ha negato le accuse in una nota, sostenendo la legittimità delle proprie operazioni e l'adempimento degli obblighi fiscali nei vari paesi in cui opera. Tuttavia, l'entità delle perdite e la portata del sequestro sollevano interrogativi sull'integrità del sistema finanziario e sull'adeguatezza delle tutele per gli investitori.
Questa vicenda non solo colpisce nomi noti, ma mette anche in luce vulnerabilità significative nel settore finanziario, che potrebbero portare a nuove normative per proteggere meglio gli investitori.