Introduzione

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sollevato preoccupazioni riguardo al crescente clima di tensione internazionale durante un incontro al Quirinale con i segretari di legazione della Farnesina. “Viviamo un periodo di grandi tensioni internazionali a causa di conflitti che si stanno intensificando e per il ritorno a politiche di potenza ottocentesche”, ha dichiarato.

Ritorno a politiche di potenza

Mattarella ha sottolineato che la scena geopolitica sembra ripercorrere strade già battute nel passato: “Sembra quasi che stiamo assistendo a un ritorno a una politica di potenza che è estranea ai tempi moderni. Questo atteggiamento è in netto contrasto con le esigenze attuali del mondo, che richiederebbero risposte comuni e condivise”.

Contraddizioni nel contesto globale

In un contesto globale sempre più interconnesso, il Capo dello Stato ha messo in evidenza la “singolare contraddizione” tra le aspirazioni alla cooperazione internazionale e il riemergere di nazionalismi e rivalità storiche. Mattarella ha esortato la comunità internazionale a trovare strade nuovi per affrontare le sfide contemporanee, come il cambiamento climatico, le migrazioni e le disuguaglianze sociali, piuttosto che tornare a dinamiche di competizione irrazionale.

L'appello dell'Unione Europea

Le parole del presidente si inseriscono in un periodo in cui l'Unione Europea sta cercando di rafforzare la propria voce globale, chiamando gli Stati membri a unirsi per affrontare le sfide comuni senza divisioni né conflitti. La domanda che molti si pongono ora è: l'Europa sarà in grado di rispondere a questo appello in un momento così critico?